Associazioni e Comitati civici promuovono un’assemblea aperta ai cittadini. Obiettivo: avviare un’azione collettiva per ottenere una riduzione della TARI (la Tassa per l’immondizia) e il rimborso della stessa TARI a partire dal 2014
Si può chiedere il rimborso di una parte della TARI (la Tassa sull’immondizia) se il Comune effettua un pessimo servizio? A Roma è già avvenuto: un contribuente della Capitale si è visto riconoscere dalla Commissione tributaria provinciale un dimezzamento della TARI perché lo smaltimento rifiuti davanti casa sua non veniva effettuato (QUI UN NOSTRO ARTICOLO).
E’ possibile applicare questo principio anche a Palermo, dove il servizio di raccolta di rifiuti è pessimo?
Il tema verrà affrontato giovedì, 14 giugno, alle 21,00, presso la sala della chiesa di Sant’Anna, Via Calascibetta 24/A.
Un’assemblea cittadina promossa dai Comitati civici (Fabio Busellini), Palermo Indignata (Alessandro Bruno), Palermo città Futura (Nadia Spallitta), Vivo Civile (Marcello Robotti), Amari Cantieri (Francesco Raffa), UP Palermo.
Un incontro che intende “affrontare il tema della qualità della vita a Palermo – si legge nel comunicato – partendo “dall’analisi dei servizi resi dalla RAP”, la società del Comune di Palermo che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Obiettivo: “Proporre un’iniziativa collettiva rivolta alla riduzione, per il futuro della TARI (fino al 40.%, come previsto da leggi e regolamenti) e al rimborso della stessa TARI e della TASI pagate dall’anno 2014 ad oggi.