Alla fine, la nave dell’ong Sos Mediterranee sarà accolta a Valencia. Ci voleva il pugno duro per fare capire che l’Italia non può fare tutto da sola? Siete d’accordo con il metodo usato dal nuovo governo italiano?
Dopo anni di flussi immigratori incontrollati (o controllati da chi si è arricchito gestendo i centri di accoglienza- le inchieste sul C.A.R.A. di Mineo e Mafia capitale, oltre che le denunce del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, ci hanno dato una idea degli interessi che si sono mossi dietro l’accoglienza), il nuovo governo italiano, con il ministero dell’Interno in mano a Matteo Salvini, tenta di dare segnali di discontinuità. Sappiamo che ha bloccato la nave Aquarius dell’ ong Sos Mediterranee non concedendo l’attracco nei nostri porti e dando il via ad un braccio di ferro con Malta che, come spesso accade, scarica sull’Italia la responsabilità dei salvataggi.
Il segnale è diretto all’Ue: “L’Italia non è un campo profughi”. E, già. perché oltre a lasciare sulle spalle dell’Italia la gestione della prima accoglienza (più che all’Italia, alla Sicilia), l’Europa, non rispettando il piano di ricollocamento, di fatto, lascia al nostro Paese un carico smisurato di persone in cerca di un futuro migliore. Insomma, l’Europa è unita a convenienza.
La storia dell’Aquarius si è già risolta con un Paese, noto anch’esso per le orecchie da mercante in tema di accoglienza, che ha ritrovato il buon cuore: la Spagna. La nave della ong sarà accolta a Valencia. Lo ha annunciato il primo ministro socialista Pedro Sanchez. Ci voleva il pugno duro dell’Italia per ‘sensibilizzare’ un altro paese europeo?
Intanto, si profila un’altra vicenda con un’altra nave, la Sea Watch 3, pronta a imbarcare un nuovo carico di migranti: “È di una Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, ovviamente da portare in Italia. Associazione tedesca, nave olandese, Malta che non si muove, la Francia che respinge, l’Europa che se ne frega. Basta. Salvare le vite è un dovere, trasformare l’Italia in un enorme campo profughi no” sottolinea Salvini. ” L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta c’È CHI DICE NO.#chiudiamoiporti”.
A voi la parola: fa bene Salvini a chiudere i porti?
Dalle vostre risposte, che potete postare come commento a questo articolo, tenteremmo di trarre una sintesi con le dovute riflessioni.