La domanda non è oziosa. Perché ogni volta che in Sicilia si cerca di utilizzare i fondi pubblici per la Formazione professionale o per le politiche del lavoro, chissà perché, succede sempre qualcosa. La storia del sistema informatico che va in tilt, poi, è ormai un classico della Regione siciliana: molto utilizzato dal Governo di centrosinistra (la farsa dei tirocini), torna adesso in auge con il Governo di centrodestra…
Se la Regione siciliana è un disastro, tra ‘buchi’ di Bilancio, entrate fittizie e presa in giro per migliaia di persone, la Formazione professionale, o meglio, la gestione di questo settore è una barzelletta. Ieri avrebbero dovuto iniziare le pre-iscrizioni on line ai nuovi corso di Formazione a valere sull’Avviso 2 2018. Ma come avviene spesso il sistema informativo regionale è andato in tilt.
E’ uno scenario che i siciliani conoscono bene. negli anni passati è successo con il dipartimento del lavoro della Regione: migliaia di giovani che non riuscivano a iscriversi ai tirocini formativi. Ieri è successo con i corsi di Formazione professionale.
E dire che l’assessore alla Formazione, Roberto Lagalla, nei giorni scorsi, nell’annunciare l’avvio di un bando formativo che, a suo dire, dovrebbe “rivoluzionare” il settore – con i giovani che scelgono a quale corso prendere parte – aveva detto:
“Non sarà un click-day”.
Non sappiamo cosa sia stato. Ma sappiamo che il sistema informatico è andato in tilt. La domanda da porre è: come può una Regione che spende una barca di soldi per l’informatica a non riuscire a organizzare nemmeno una banale pre-iscrizione?
Commenta Rossana Cannata, parlamentare regionale di Forza Italia, che sulla vicenda ha già presentato un’interrogazione al Governo:
“Sebbene dal Dipartimento in questione sottolineino come non si tratti di un click-day, e che quindi ci sarà tempo fino al prossimo 26 giugno per iscriversi ai corsi, con la mia interrogazione parlamentare ho voluto far notare come un semplice malfunzionamento della piattaforma telematica, che non riesce a supportare un carico dati elevato, possa diventare un vero e proprio calvario per le imprese e in generale per i destinatari degli avvisi.”
“Di fatto, ieri alle 12 – si legge sempre nel comunicato della parlamentare Cannata – dovevano partire le preiscrizioni online ai nuovi corsi di Formazione professionale inerenti la prima fase di sperimentazione dell’Avviso 2/2018, che mette a bando 125 milioni. I troppi accessi hanno mandato in tilt il portale tramite il quale dovevano essere presentate le domande”.
Nell’interrogazione la parlamentare evidenzia l’inefficienza del metodo click-day per assegnare i contributi e chiede di rivedere i processi di assegnazione delle risorse attraverso una valutazione dei progetti basata su criteri di selezione oggettivi.
“È necessario che vengano potenziate le piattaforme gestionali – conclude Cannata – o che, ancor meglio, si tenga conto con altri metodi di valutazione, della reale bontà dei progetti presentati”.
P.s.
A pensare male si fa peccato, si sa: però qualche peccatuccio, ogni tanto, male non ne fa. Sarà un caso, ma tutte le volte che ci sono da spendere soldi in Sicilia per la Formazione o per le politiche del lavoro, chissà perché, va in scena sempre qualche intoppo.
Risultato: ritardi, ritardi e ancora ritardi.
Che ne è stato dei fondi per i tirocini bloccati a causa di problemi informatici?
Sarà così anche per i fondi dell’Avviso 2?
Vero è che, a Roma, non c’è più il Governo nazionale di centrosinistra, che era specializzato a scippare soldi alla Sicilia. Però questi sistemi informatici che vanno sempre in tilt…
Che dire? Speriamo si tratti solo di ordinario sfascio amministrativo tipico di un Dipartimento regionale – quello della Formazione – che non si capisce cosa abbia prodotto di utile dal 2013 ad oggi.
Speriamo.
Foto tratta da riccatiluzzatti.it
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