Lo scorso anno la Sicilia ha battuto tutti i record: è stata la Regione più ‘Canadairizzata’ del mondo. Il fuoco, nell’estate siciliana, è ormai parte del paesaggio: ed è ormai un’entrata fissa per chi gestisce questo costoso servizio. Insomma, agli ‘incendi di centrosinistra’ dello scorso anno si andranno a sostituire gli ‘incendi di centrodestra’…
Chiari, dolci e caldi incendi che ‘riscaldate il cuore’ della Sicilia. Quanto ci siete mancati. E, soprattutto, quanto sarete mancati ai privati che gestiscono il servizio dei Canadair, gli aerei anfibi che, quando le fiamme si alzano maestose e solenni nei cieli della nostra Isola, piombano come falchi a 14 mila euro all’ora (prezzo dello scorso anno, da accertare se è rimasto invariato o è stato aggiornato).
(Nella foto sopra un Canadair mentre “esce come Venere dall’onda”).
Lo scorso anno la Sicilia, con i 20 mila ettari di verde andati in fumo, ha battuto il record del mondo: è stata la Regione più ‘Canadairizzata’ del Pianeta, premio ‘Piromani d’oro’ 2017…
Che estate, quella del 2017, per la Sicilia! Quanto bel fuoco! Che incendi! Che purificazione! (e che piccioli…).
Ci sono stati giorni in cui le fiamme superavano persino la fantasia di Dante.
Certo, ci sono stati provvidenziali ritardi nell’avviamento dell’attività di prevenzione degli incendi. Il grandissimo Governo regionale di Rosario Crocetta-PD – che Iddio lo abbia sempre in gloria – ha fatto le cose per bene.
Era giusto risparmiare sugli operai della Forestale, grazie anche a una sapiente campagna mediatica di criminalizzazione dei “forestali-fannulloni”: massacrati, depotenziati, definanziati e de de de…
Risparmio sui forestali e via libera ai Canadair: olè!
Quest’anno le cose si stavano mettendo male. Addirittura si avevano notizie che le operazioni di prevenzione del fuoco sarebbero iniziate a metà aprile, come nei Paesi civili. Possibile?
Si aveva notizia che le erbe seccate al sole – una manna per il fuoco – sarebbero state tolte.
Si aveva notizia che la realizzazione dei viali parafuoco a catena avrebbe eliminato la possibilità di espansione di eventuali incendi.
Per ‘fortuna’, niente di tutto questo.
Niente attività di prevenzione degli incendi ad Aprile. E niente anche per i primi quindici giorni di maggio. Solo un mezzo avvio dei 151-isti della Forestale nella terza decade di maggio, ma senza esagerare: piano, senza affollamento.
Così siamo a giugno, mese aspro come una poesia di Cardarelli.
Poetica a parte, sono stati realizzati i viali parafuoco? Sì e no, direbbe la Sibilla. Anzi, più no che sì, ma senza esagerare con i no e con i sì, aggiungerebbe la cugina della Sibilla.
Tant’è vero che, grazie a Dio, i primi incendi di fine primavera hanno già lasciato il segno: fiamme sincere, avide, avvolgenti…
Fuoco, dolce fuoco, sei finalmente tornato.
E – come già ricordato – insieme con il fuoco, nei cieli siciliani, sono tornati i primi, timidi Canadair.
Qualcuno penserà: ma questo articolo che ci sta raccontando? Ci sta dicendo che, lo scorso anno, qualcuno di è fatto i ‘bagni’ con il fuoco? Ma come si fa a pensare una cosa del genere?
E noi invece lo pensiamo: e pensiamo che, anche quest’anno…
Comunque, se volete ulteriori ragguagli sul costo dei Canadair leggere il seguente articolo dello scorso anno:
Incendi/ Sorpresa: i Canadair e gli elicotteri antincendio sono gestiti da privati!
Incendi in Sicilia/ Per caso i Canadair si pagheranno con i fondi del PSR?
Chi ha interesse a incendiare la Sicilia? Il dopo-fuoco e il grande business di elicotteri e Canadair
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