Eh sì, questa volta a rimetterci la vita – colpito alle branche dal un pesce spada – è stato un esemplare di squalo-Verdesca, ritrovato sulla spiaggia di Borgo Bonsignore, a due passi da Eraclea Minoa, in provincia di Agrigento. Ne dà notizia l’associazione Mareamico che ha ritrovato l’esemplare. Nessuna preoccupazione per i bagnanti
Se nel celebre film di Steven Spielberg lo squalo è praticamente imbattibile, non altrettanto può dirsi per un esemplare di squalo-Verdesca trovato morto nella spiaggia di Borgo Bonsignore, il tratto di costa a due passi da Eraclea Minoa, in provincia di Agrigento.
A quanto racconta il dottore Domenico Macaluso dell’associazione Mareamico, questo squalo-Verdesca (o squalo azzurro) avrebbe dato vita a un combattimento con un pesce spada: e sarebbe stato proprio quest’ultimo, grazie a un colpo di spada che ha colpito le branche e la testa dello squalo-Verdesca, a vincere la sfida!
“La presenza di squali nello stretto di Sicilia è stata da sempre registrata, in quanto questi animali fanno parte dell’ecosistema di quest’area del Mediterraneo – scrive Macaluso -. L’esemplare rinvenuto sulla spiaggia di Borgo Bonsignore, è un adulto di Verdesca (Prionace glauca), un predatore che vive al largo anche dei nostri mari, lungo tre metri esatti”.
Lo spiaggiamento è avvenuto nel corso della notte 29 maggio. Lo squalo-Verdesca non presenta alcun segno di decomposizione e, “ad un esame ispettivo esterno – racconta sempre l’esponente di Mareamico – non presentava segni di ferita da elica o ami all’interno della bocca”.
Ma da un’accurata ispezione della testa dell’animale si è notato che, da una piccola ferita fuoriusciva una sorta di scheggia ossea, che si è rivelata essere l’estremità terminale del prolungamento della mascella superiore di un pescespada (Xiphias gladius).
“Una vera e propria arma che questo pesce utilizza sia per predare che per difendersi – racconta sempre il dottore Macaluso -. Sembrava comunque inverosimile che questo modesto frammento di ‘spada’ potesse avere ucciso questo grande squalo, ma un’accurato esame della testa della Verdesca ha evidenziato un’altra spada, quest’ultima lunga ben 20 cm, che da dietro l’orbita superiore dell’occhio destro si è insinuata sino alle branche, trapassando tutto il cranio dell’animale”.
“Nessun allarmismo dunque per i bagnanti che presto affolleranno le spiagge di Borgo Bonsignore – spiega sempre l’esponente di Mareamico – in quanto lo spiaggiamento della Verdesca è l’esito di un clamoroso combattimento mortale tra grandi predatori, avvenuto al largo dei nostri mari: un rarissimo caso, se non unico, in cui la vittima, invece che il pesce spada (come avviene solitamente), è invece uno squalo di tre metri!”.
Chi scrive è originario di Sciacca, cittadina che dista pochi chilometri da Borgo Bonsignore. Ebbene, nel mercato ittico di Sciacca, negli anni ’70 del secolo passato, gli esemplari di Verdesca pescati e venduti non rappresentavano casi rari.
Insomma, gli squali-Verdesca, nel Mediterraneo, ci sono sempre stati, ma non hanno mai rappresentato un pericolo. Si ritrovano nelle acque profonde temperate e tropicali in tutto il mondo. E’ presente, in particolare, nell’Adriatico, anche se negli ultimi anni il numero è in diminuzione.