Il problema è che l’emendamento presentato dal Governo regionale all’Ars deve ancora essere approvato dal Parlamento siciliano. Verrà approvato così com’è stato presentato o verrà cambiato? Questo lo sapremo la prossima settimana quando Sala d’Ercole tornerà a riunirsi
da Antonio Spallino
segretario del sindacato USAL
riceviamo e pubblichiamo
Avuto riguardo dell’audizione da parte della V commissione Cultura, Formazione e Lavoro dell’ARS il sindacato USLAL scuola e formazione professionale desidera esprimere gratitudine all’Assessore Regione alla Pubblica Istruzione e Formazione Professionale On. Le Prof Roberto Lagalla, al Dirigente Generale del Dipartimento Dott. Gianni Silvia per aver in maniera chiara e convinta difeso l’emendamento incardinato al collegato della finanziaria che porta il titolo “continuità Occupazionale”.
La stessa gratitudine e riconoscenza la manifestiamo nei confronti di quei deputati che si sono dichiarati favorevoli all’approvazione dell’emendamento e, in particolare, all’On. Le Vincenzo Figuccia.
L’audizione, giusta convocazione del Presidente della V Commissione On. Le Sammartino, si è tenuta ieri 22 c.m. ed erano presenti i rappresentanti degli Enti Gestori, le Organizzazione Sindacali confederali e non.
Oggetto della discussione, l’emendamento a firma del Presidente del Regione Musumeci composto da due commi.
Il primo stabilisce la priorità dell’assunzione del personale già scritto all’albo previsto dall’art.14 della l.r 24/76 ed in servizio alla data del 31 Dicembre 2008, pena la perdita dell’accreditamento da parte degli Enti inadempienti.
Il secondo comma sancisce, per il triennio 2018-2020, che l’albo è costituito dai soggetti già formalmente iscritti ed è considerato ad esaurimento.
Tutte le sigle sindacali presenti hanno espresso parere favorevole all’emendamento.
Quanto alla posizione degli Enti, nulla di nuovo sotto il sole. Sono contrari a priori, giustificando la propria posizione con argomenti che nulla hanno a che fare con lo spirito dell’emendamento. Non possiamo comunque non concordare con gli Enti sulla necessità che Regione deve garantire la copertura finanziaria dell’intero costo del personale previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Ci giungono notizie che l’ammissibilità o meno alla trattazione dell’emendamento sarà oggetto della prossima riunione dei copi gruppo parlamentare presenti all’ARS.
Alle forze politiche tutte diciamo con chiarezza di non nascondersi dietro la necessità di varare una legge di settore. Considereremo questa posizione un atto ostile all’approvazione dell’emendamento. Anche i sindacati da più un trentennio auspicano una nuova legge che rilanci e meglio qualifichi le azioni formative. I risultati sono evidenti, così pure le responsabilità. Staremo attenti. Vigileremo. Informeremo l’opinione pubblica sull’atteggiamento delle forze politiche
Per quel che riguarda ribadiamo che l’emendamento in questione, dopo un trentennio, è l’unica iniziativa politica positiva volta a rilanciare il sistema formativo e a garantire il personale scritto all’albo ed in servizio alla data del 31 Dicembre 2008.
Non possiamo comunque non ricordare al Governo gli impegni già assunti riguardanti il personale. Prepensionamenti, uscite incentivate, aggiornamento del personale rimasto senza impegno, mobilità esterna, costituzione dell’Agenzia unica regionale per la formazione professionale . Tutti temi già discussi e condivisi. Ci auguriamo che al più presto possono essere realizzati.
Facciamo appello a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione affinché l’emendamento possa essere incardinato ed approvato.