Non è un film dell’orrore, ma quello che succede a Mascalucia, Comune della provincia di Catania di poco più di 32 mila abitanti. A raccontare quello che sta succedendo nel Comune della provincia di catania sono due esponenti del Movimento 5 Stelle: la parlamentare regionale Angela Foti e la consigliera comunale Agata Montesanto. Si temono problemi sanitari
“Se fosse la sceneggiatura di un film horror, il cimitero di Mascalucia, provincia di Catania, sarebbe la location perfetta. Ma non c’è alcun set allestito, né un lungometraggio in ‘cantiere’, eppure nel camposanto comunale succede che, da alcuni loculi, fuoriescono liquami e fetori, provocati dal processo di decomposizione dei cadaveri tumulati”.
A raccontare quello che succede nel cimitero di Mascalucia sono due esponenti del Movimento 5 Stelle: la consigliera comunale, Agata Montesanto, e la deputata regionale Angela Foti.
In una lettera – indirizzata al dirigente generale del dipartimento regionale per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico e Maria Letizia Diliberti, al responsabile del servizio di Igiene pubblica Mario Palermo e al direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco – gli esponenti del Movimento 5 Stelle chiedono alle istituzioni competenti un intervento immediato insieme allo svolgimento di attività di accertamento, sopralluoghi e campionamenti.
“Ciò che in questa sede preme denunciare – scrive Angela Foti nella missiva – è il grave rischio igienico-sanitario, supportato da segnalazioni e documentato a seguito di un sopralluogo della consigliera comunale Agata Montesanto. Da diversi loculi fuoriescono reflui liquidi e gassosi provenienti dal processo di decomposizione dei cadaveri, accompagnati da esalazioni e fetore che ammorbano l’aria circostante e creano disagio e sconvolgimento nei visitatori. Il tutto – prosegue la parlamentare – in assoluto spregio delle norme stabilite dal regolamento di polizia mortuaria e di quelle urbanistiche”.
Angela Foti e Agata Montesanto ricordano l’iter per realizzare i lavori di ampliamento del camposanto comunale:
“A luglio 2012 la concessione per la costruzione, gestione e ampliamento del cimitero del Comune è stato affidato, con lo strumento del project financing, alla società ATI -DIMA.FLO.RU. Il costo complessivo del progetto per la costruzione e la gestione economica dei loculi nell’area cimiteriale comunale ammontava a 2 milioni 637 mila euro e prevedeva la costruzione di 1.075 nuovi loculi, 740 ossari privati, un ossario comune interrato, un edificio servizi, la casa del custode e verde attrezzato”.
“La società concessionaria – proseguono le due esponenti grilline – si impegnava a garantire il servizio di tumulazione, la pulizia dei luoghi e dei marmi in occasione delle festività principali e la gestione delle opere per tutta la durata dei lavori, fino alla consegna prevista stando al contratto nel 2017 e poi prorogato. Questi lavori – aggiungono – avrebbero dovuto essere effettuati a ‘regola d’arte’, come stabilito dal contratto tra la Ati DIMA.FLO.RU e il Comune”.
La consigliera comunale del M5S Agata Montesanto precisa:
“A maggio 2017 è stato presentato un ordine del giorno in Consiglio comunale per impegnare l’amministrazione a verificare eventuali inadempimenti contrattuali e attivare gli opportuni procedimenti. La proposta è stata addirittura bocciata dalla maggioranza del Consiglio. Oggi la stessa maggioranza, indifferente e cieca anche su ciò che non può essere nascosto, si ripresenta sotto diverse bandiere e quasi tutta appoggiando un solo candidato. Ci auguriamo che i cittadini comincino a comprendere che è necessario cambiare rotta per non permettere che siano sempre le stesse persone ad amministrare in malo modo il paese”.
“Quanto riscontrato nella struttura è indegno di un paese civile. Chiediamo alla Regione – conclude Foti – un intervento immediato a tutela della salute pubblica e rispetto dei familiari dei defunti”.
Foto tratta da notizie.it