Grande rispetto per Pamela, la ragazza tossicodipendente uccisa in circostanze ancora da chiarire. Giusto rispettare il dolore dei familiari. Ma come si fa a definirla un “angioletto”? Sono questi gli esempi che la Chiesa cattolica indica ai propri fedeli?
“Io non sono né faccio il moralista”, diceva in certe occasioni ‘critiche’ mio zio Ciò, soprattutto per via dei miei trascorsi, ma quando ci vuole ci vuole…”.
Nel nostro Paese, dove il Presidente della Repubblica riceve con un sorriso un pregiudicato, puttaniere, corruttore e finanziatore di quella stessa genia di mafiosi che fecero uccidere suo fratello; dove i corrotti e i corruttori in Parlamento si fanno le leggi paracadute per andare, se li scoprono, ai servizi sociali invece che nelle miniere “ad metalla”; dove, in forza di quelle stesse leggi, i delinquenti comuni, i ladri, i truffatori, i piccoli grassatori e gli stessi mafiosi sono più fuori che dentro; dove ci sono giornalisti che tengono famiglia e quindi stigmatizzano chi non vuole avere rapporti con pregiudicati, invece di seguirne l’esempio.
Ebbene, nel nostro Paese non poteva mancare la Santa Maria Goretti de noantri, ovvero Pamela, la tossicodipendente fuggita da una comune e uccisa in circostanze ancora da chiarire.
Tutti piangono: il padre, la madre, la nonna, lo zio e i parenti tutti. Io non so se ne abbiano o meno titolo, ovvero se con amore e sollecitudine la accudirono e tutte le tentarono per evitarle una cattiva sorte.
Il loro dolore , in ogni caso, è vero e come tale va rispettato e per quanto possibile condiviso.
Piangono romani e marchigiani di fronte all’efferatezza e alla crudeltà delle ultime ore di quell’infelice ragazza.
Una bara bianca, i fiori bianchi. Evvabbè…
“Un angioletto”, quindi più che una santa, secondo le gerarchie celesti, l’ha definita il cappellano dell’ospedale.
Ma si può? Ma come si fa?
Ma questo miserabile, mentecatto, che andrebbe ridotto subito allo stato laicale, non ha capito che genere di messaggio fa passare?
“Fai di testa tua, vivi come cavolo ti pare. Drogati, frequenta e accoppiati con chi vuoi. Se farai una fine orribile, sarai dichiarata Beata”.