Il Governo regionale di Nello Musumeci si sta rimangiando, uno dietro l’altro, gli impegni che aveva assunto in campagna elettorale con i lavoratori della Formazione professionale e degli Sportelli multifunzionali. L’USB (Unione Sindacale di Base) chiede conto e ragione di questo voltafaccia. E annuncia manifestazioni di piazza
da USB LAVORO PRIVATO SICILIA
riceviamo e pubblichiamo
Alla USB il campanello d’allarme era suonato sin dalla campagna elettorale dell’attuale Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, quando disse che:
” La Formazione Professionale siciliana è servita più ai docenti che ai discenti”. poi lo stesso Musumeci si era corretto parlando di Agenzia unica per la Formazione professionale siciliana.
Oggi di “Agenzia Unica” stranamente non se ne parla più, anzi quel che è peggio è che chi, come il presidente Musumeci, era molto critico dell’operato del precedente assessore al ramo, sembra quasi, anzi senza quasi, segua oggi le orme dei predecessori, visto che questo nuovo BANDO A CATALOGO per la USB rappresenta la fotocopia dell’AVVISO 8, di certo non credo che ci sia bisogno di ricordare a nessuno la tragica fine dell’AVVISO 8.
Oggi come allora, malgrado si siano avvicendati gli assessori, la musica, per quanto riguarda le tutele dei lavoratori storici, anche in questo caso non è cambiata (malgrado la criticità espressa dal presidente Musumeci in campagna elettorale).
Le stesse riunioni per trovare un accordo, le stesse proposte di tutele per i lavoratori storici, quando basterebbe anche questa volta OBBLIGARE nel bando gli Enti ad applicare le leggi vigenti regionali e il rispetto del CCNL senza se e senza ma.
La USB vuole ricordare a tutti (COMPRESO AGLI ADDETTI AI LAVORI ) che c’è una circolare che blocca le assunzioni al 31/12/08, naturalmente in tutto questo qualcuno ci marcia solo ed esclusivamente perché è palese dire che la Regione in tutta questa storia non si è mai opposta, permettendo ad alcuni Enti assunzioni selvagge a discapito dei tanti lavoratori storici .
A questo punto la USB si chiede: ma dove sono finiti tutte le promesse fatte dal presidente Musumeci ai lavoratori storici e, soprattutto, ma questa legge regionale 24/76 non funziona solo ed esclusivamente per le tutele dei lavoratori storici?
La USB inoltre intende anche far presente che il ramo Sportelli Multifunzionali, ad arte distaccato da quello degli Interventi Formativi, è figlia del medesimo comparto.
Nell’ottica del DIVIDI ET IMPERA sono stati separati gli assessorati di competenza, ma gli operatori di entrambe le filiere sono iscritti nello stesso identico Albo e lavorano in sinergia per le Politiche Attive del Lavoro. Da una parte cercando il percorso formativo ideale per ogni utente; dall’altro formando chi vorrebbe per la prima volta entrare nel mondo del lavoro e chi si trova a dover cercare nuove prospettive lavorative. La finalità, comunque, dovrebbe essere la collocazione lavorativa!
Per questi lavoratori, chiamati Sportellisti (anche se non producono sportelli) il Governo di Rosario Crocetta ha approvato all’unanimità una norma che affida al Ciapi, Ente in House della Regione, l’incarico di assorbire detti dipendenti per l’incremento dei Centri per l’Impiego.
Disattendendo totalmente tale norma, è di recente pubblicazione una delibera della Giunta regionale nella quale non si capisce affatto Se e COME i lavoratori verranno garantiti TUTTI e come verrebbero garantite le retribuzioni.
Nell’ottica dell’incremento delle svariate politiche per il Sostegno al Reddito, al Lavoro e alle Famiglie, potrebbe essere una soluzione alternativa la ricollocazione degli “Sportellisti e Interventisti” in altri ambiti (Sanità, Comuni, scuola, ente previdenziale, ecc…), qualora si capisse se questo nuovo progetto serva solo a foraggiare le agenzie private (Apl) o a tutelare davvero detti lavoratori
Il Governo non si è ancora degnato di rispondere alla richiesta di incontro con la USB. Ci chiediamo: PERCHÉ?
I lavoratori degli ex Sportelli Multifunzionali e degli Interventi Formativi, ormai stremati dal tempo trascorso in attesa di soluzione, senza ormai ammortizzatori sociali, sono pronti a scendere in piazza per protestare contro questo abbandono istituzionale.
Riforma dei Centri per l’impiego per adeguamento ai parametri europei!
Mai più assistenzialismo, ma organizzazioni in grado di gestire le risorse umane.
Formazione e politiche attive in sinergia costante!
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Personalmente provo un grande disagio nel dichiarare di aver votato per l'attuale governatore "sfinge" militillese. Con le mie orecchie in un comizio a Caltagirone ho sentito lui e l'attuale assessore Falcone che si sarebbero impegnati a ridare dignità lavorativa ai c.d. "ex sportellisti " con lo strumento normativo votato a fine precedente legislatura. Mai mi sarei aspettato un calo così profondo di rispetto nei confronti di lavoratori già ampiamente distrutti. Purtroppo la considerazione, ad oggi, è che si sono comportati da politicanti di vecchia specie e di lungo corso: categoria alla quale in ogni caso appartengono. La (supposta)dirittura morale ed etica superiore rispetto ai precedenti amministratori dove è finita? Per non parlare della reiterata assenza dell'assessore al lavoro speziale nissena degna epigona dei suoi predecessori? Sic transit gloria mundi.