Dopo aver fatto eleggere, anzi rieleggere per la terza volta consecutiva la figlia Daniela al Parlamento nazionale nelle file del PD, ‘Totò’ Cardinale da Mussomeli – con i ‘suoi’ due deputati di Sicilia Futura all’Ars – si accinge ad appoggiare il Governo regionale di centrodestra di Nello Musumeci. Trasformismo, trasformismo e ancora trasformismo. Che speranza ha la nostra Isola?
Ricordate? Subito dopo le elezioni regionali, quando era già chiaro che il Governo di Nello Musumeci, con una maggioranza di 36 deputati su 70, avrebbe avuto vita dura in Aula, Salvatore ‘Totò’ Cardinale da Mussumeli aveva subito offerto i due deputati del suo Movimento – Sicilia Futura – a sostegno del Governo. I parlamentari Nicola D’Agostino e Edy Tamajo, eletti nel centrosinistra, erano pronti a sostenere un Governo di centrodestra, nel solco della ‘migliore’ tradizione trasformista in salsa sicula…
Poi, però, l’idillio cardinalizio-musumeciano si è interrotto. Erano alle porte le elezioni politiche nazionali e ‘Totò’ da Mussumeli doveva fare rieleggere la figlia Daniela nel PD renziano. Bisognava di corsa indossare i panni del centrosinistra puro e duro…
Come ricorderete, c’è stata un po’ di ‘maretta’: ma alla fine ‘Totò’ è riuscito a candidare e a fare eleggere, per la terza volta consecutiva, la figlioletta Daniela al Parlamento nazionale nelle file del PD, complice la quota proporzionale del Rosatellum. Missione compiuta!
Dopo di che l’occhio ceruleo di ‘Totò’ da Mussumeli è tornato a posarsi sull’Assemblea regionale siciliana, dove Musumeci è a corto di deputati per la sua maggioranza. Ed è anche logico: nel centrodestra si viene eletti al Parlamento siciliano ‘investendo’ e dopo l’elezione bisogna recuperare almeno la ‘sorte capitale’…
Ma il Governo Musumeci, con la Regione siciliana semi-fallita, è a pane e acqua e ha poco da spartire: da qui i ‘mal di pancia’ di chi , per l’appunto, deve almeno recuperare l’investimento. Insomma…
A ‘Totò’ da Mussomeli le elezioni regionali sono andate maluccio: ha raggranellato solo due deputati. Ma, chiusa la rielezione a Roma di Danieluccia, ‘Totò’ da Mussomeli è di nuovo a disposizione del Governo di centrodestra. Tanto, si sa, per i trasformisti della Sicilia destra, sinistra e centro non contano nulla: per loro vale il detto:
Franza o Spagna purché se magna!
Così ecco il nostro ‘Totò’ da Mussomeli, con i suoi due prodi cavalieri di Sicilia Futura all’Ars, pronto a sostenere il Governo Musumeci. E magari si tira dietro qualche altro deputato del PD…
Eh sì: a Roma, con il PD di Renzi, in Sicilia con il centrodestra di Musumeci.
Dopo di che noi chiediamo a voi, nostri lettori: che speranze ha la Sicilia con una classe politica di tal fatta? Dove dobbiamo andare? Dove pensa di arrivare il Governo Musumeci che si ‘carica’ Cardinale e i suoi due deputati dell’Ars?
Ma veramente dobbiamo continuare così?
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Anche se non lo volesse lo zio, il nipote, riconfermato alla guida della Banca di via Nigra, garantirebbe l'appoggio al centro destra come in passato ha garantito fino alla fine l'appoggio a Saro. Prima delle prossime politiche vedremo cosa c'è da inventarci per riconfermare le posizioni nazionali, Non c'è premura, tanto il risultato è già stato ottenuto sia per lo zio che per il nipote, a prescindere dalle vittime della strada Palermo-Mussomeli.