MATTINALE 31/ Ars: gli incarichi agli esterni servono per pagare voti comprati?

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Già una condanna della Corte dei conti è arrivata per quei parlamentari ed ex parlamentati dell’Assemblea regionale siciliana per il conferimento degli incarichi inutili. Ma questo non è bastato, perché il vezzo continua. Si avrà un abbassamento dei costi visto che i deputati sono passati da 90 a 70? 

La coazione a ripetere. E’ più forte di loro, è genetica, non li ferma niente e nessuno.

È del gennaio dell’anno scorso la condanna della Corte dei conti ai deputati regionali che hanno conferito ad personam incarichi giudicati inutili e quindi per avere sperperato pubblico denaro per favorire amici e sodali alla forsennata ricerca di un consenso comprato e quindi sporco. Eppure ci riprovano.

Decine di “esperti” sono stati ingaggiati dal Consiglio di Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana presieduto da Gianfranco MIccichè, senza aver superato una prova e senza essere stati posti in confronto con altri, nell’arbitrio più assoluto come se i deputati spendessero per pagarli soldi (un consiglio, tenete a mente i nomi perché tra non molto finiranno sotto processo).

La cosa è molto più grave del caso precedente per almeno tre motivi.

Il primo, la recidiva, la pervicacia.

In secondo luogo, ricorderete che Miccichè, durante la “guerra dei tetti” agli stipendi dei dipendenti dell’Ars, ha sostenuto che questi debbono essere pagati bene perché sono bravi e che senza uno stipendio adeguato se ne vanno.

Per inciso mi chiedo: dove potrebbero andare, considerato che al Senato e al Congresso USA i funzionari guadagnano la metà? Ma comunque, se sono bravi, a che servono gli esperti, se non a pagare i voti comprati da qualche capo elettore imparentato con questi nuovi geni del diritto parlamentare?

Delle due l’una, dunque: o Miccichè ha mentito quando ha sostenuto che i i dirigenti e i funzionari dell’Ars sono bravi e, dovendoseli purtroppo tenere sul groppone, per mandare avanti il baraccone ha bisogno di chi sa veramente fare le cose e li cerca all’esterno, o ha mentito quando, nell’assumere questi nuovi geni, ha garantito la loro necessaria assunzione per la loro bravura.

Terza cosa. Non dobbiamo dimenticare che la pianta organica degli dipendenti dell’Ars è costituita per servizi parlamentari e non parlamentari da rendere a 90 deputati. Adesso i deputato sono 70. E’ corretto aspettarsi una riduzione dei costi del personale?

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