Si tratta ovviamente di annunci elettorali di ‘cartate ‘i piccioli’ esibiti a qualche giorno da voto: 90 milioni di euro per Palermo e oltre 100 milioni di euro per la Formazione professionale. Voti & soldi, soldi & voti. La rete è gettata, vediamo chi ci cade questa volta…
Che in campagna elettorale i politici facciano a gara a chi promette di più ci può stare. A sentirne alcuni ci si diverte, perfino. E’ il caso di Berlusconi, che avendo, a causa dell’età, perso la memoria, crede che lo stesso sia accaduto agli italiani e promette di fare in un anno quello che non ha fatto nei venti anni precedenti. Lasciatelo divertire, che ne ha della vita…!
E così tutti gli altri. Quello che è inaccettabile è il comportamento dei politici come Matteo Renzi e Nello Musumeci, che piegano le istituzioni ai propri interessi. E così il Comitato interministeriale della Programmazione Economica (CIPE) viene convocato tre giorni prima delle elezioni per riempire di milioni di euro un Sud che, ormai è chiaro, non voterà il PD.
Provvedimenti e provvidenze a strafondere, tutti già programmati ai tempi di Renzi nel mirabolante Patto per il Sud e furbescamente riprogrammati oggi per l’occasione elettorale. E’ ovvio che se sarà necessario saranno rimettessi in circolo in un’altra occasione.
Non è da meno, nel nostro piccolo regionale, l’accoppiata Nello Musumeci-Roberto Lagalla, rispettivamente, presidente della Regione e assessore alla Formazione professionale. Con curiosa tempestività e supremo sprezzo del pericolo hanno presentato proprio in questi giorni un bando per la formazione professionale da oltre 100 milioni di euro. Segno che la convulsa campagna elettorale, che in Sicilia per qualcuno somiglia sempre più a una lotta per sopravvivere, non li sfiora nemmeno.
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