Controlli anche negli ambienti dei centri sociali di Palermo. Le reazioni del mondo della politica. Aggiornamento: firmato il provvedimento di fermo per due ragazzi del centro sociale Anomalia
Ha subito la frattura del setto nasale e un trauma cranico Massimo Ursino, segretario provinciale di Forza Nuova di Palermo, aggredito nella serata di ieri a Palermo da alcuni sconosciuti che lo hanno picchiato violentemente dopo averlo legato. Secondo le prime informazioni ad aggredire Ursino sarebbe stato un gruppo di almeno sei persone. Il raid punitivo sarebbe stato rivendicato con un comunicato inviato ad alcuni organi di informazione.
Sono in corso perquisizioni a Palermo da parte della Polizia nei confronti di alcune persone che sarebbero coinvolte nell’aggressione al segretario provinciale di Forza Nuova. Controlli anche negli ambienti dei centri sociali di Palermo. La Digos ha acquisito un video dell’aggressione. “Palermo, vile e grave aggressione al dirigente nazionale di FN Massimo Ursino. E’ il risultato della grave campagna di odio scatenato dalle forze e dalla stampa di regime contro il nostro movimento. Massima solidarietá al camerata aggredito, nulla resterá impunito!”, e’ quanto si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook di Forza Nuova Sicilia. Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, ha commentato cosi’ l’episodio: “Dopo una campagna d’odio seminata dal Gruppo Espresso e seguita da tutta la sinistra inclusa Liberi e Uguali, si scatena l’odio comunista contro Forza Nuova: a Palermo un dirigente Forzanovista e’ stato colpito sul posto di lavoro, per poi essere legato e vigliaccamente massacrato di botte in dieci contro uno – ha scritto Fiore in una nota – . Invito tutti i militanti di Forza Nuova e tutti gli alleati di Italia agli italiani alla mobilitazione piena per evitare che la violenza comunista unita ai poteri forti soffochi la nostra voce. Siamo tutti con Massimo Ursino, e questo sabato saro’ a Palermo”. Il leader di Forza Nuova, candidato alle elezioni nazionali come capo politico della lista “Italia agli Italiani”, sabato prossimo sara’ nel capoluogo siciliano per un comizio.(ITALPRESS).
Numerose perquisizioni nel capoluogo, in particolare in uno studentato e in alcune abitazioni, riconducibili ad ambienti dell’antagonismo di sinistra. Gli esiti delle perquisizioni hanno consentito di rinvenire e acquisire oggetti di interesse investigativo, fa sapere la Polizia di Stato. Alcune persone sono state condotte in Questura e le loro posizioni sono adesso al vaglio degli investigatori. (ITALPRESS).
Aggiornamento (ore18)
Con l’accusa di tentato omicidio, oggi pomeriggio è stato disposto il fermo per Carlo Mancuso, 28 anni, e Giovanni Codraro, di 26. Entrambi fanno parte del centro sociale Anomalia. Indagati altri quattro militanti dei centri sociali.
Le reazioni
Oltre alla solidarietà trasversale per la vile aggressione, nei commenti dei tanti esponenti politici che stanno intervenendo sul caso, c’è una esortazione a non esacerbare ulteriormente i toni. Eccone alcuni:
“Ho sentito il ministro Marco Minniti perchè l’aggressione di ieri a Palermo non solo è da condannare ma è un campanello d’allarme da non sottovalutare. Mi ha detto che sono in corso perquisizioni e indagini serrate. La politica, nel contempo, ha il dovere di rispondere con i fatti, cominciando ad abbassare i toni”. Lo scrive in un post su Facebook il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone.
“I recenti fatti di cronaca confermano la preoccupazione avanzata da piu’ parti riguardo le organizzazioni neofasciste e xenofobe, sulle quali invitiamo le istituzioni democratiche a vigilare per scongiurare il ritorno di un grave pericolo per la nostra democrazia. E proprio perche’ riteniamo il tema dell’antifascismo un tema serio ed attuale, affermiamo che non ci appartengano pratiche violente ed aggressioni che possano avvelenare il clima cittadino. Rifondazione Comunista Palermo condivide la richiesta avanzata dall’ANPI e da altre associazioni cittadine e chiede al Prefetto, al Questore ed al Sindaco di non consentire sabato 24 il comizio di Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, sia per abbassare il livello delle tensioni a Palermo che per attenersi ai valori della nostra Costituzione, basata sull’antifascismo”. E’ quanto si legge in una nota di Rifondazione Comunista – Federazione di Palermo.
“Il fascismo si combatte con la cultura e con la legalità. La violenza e lo squadrismo non appartengono alla storia degli antifascisti, bensi’ a quella dei fascisti e dei criminali”. Lo scrive su Twitter Erasmo Palazzotto, di Liberi e Uguali.
“Condanno, senza se e senza ma, la vile aggressione ai danni di Massimiliano Ursino, segretario provinciale di Forza Nuova di Palermo. Un atto inqualificabile, frutto del pesante clima di odio politico che caratterizza in Italia le ultime fasi di questa campagna elettorale. Si vuole a tutti i costi innescare una spirale di violenza per fare ripiombare, non solo Palermo, negli anni bui della Prima Repubblica e dello scontro fisico. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a seguito dell’aggressione subita, ieri sera, nel capoluogo siciliano dal segretario provinciale di Forza Nuova. “Nella certezza che gli inquirenti riusciranno a fare luce sugli autori dell’agguato di via Dante, faccio appello ai militanti di tutti gli schieramenti affinchè in ognuno il coraggio e l’intelligenza vadano sempre assieme, nel rispetto delle idee altrui”, conclude Musumeci.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e’ intervenuto sull’aggressione con un nota diffusa nella tarda serata. “Quanto avvenuto e’ il segno della degenerazione che la politica italiana sta subendo, dopo avere sottovalutato la recrudescenza di fenomeni e comportamenti fascisti e razzisti, che rischiano di infettare culturalmente la società civile, anche quella che antifascista e antirazzista si proclama. Il fascismo non si combatte con lo squadrismo, bensì con la cultura e la resistenza”, ha scritto Orlando.
“Condanno la brutale aggressione di #Palermo ai danni di un esponente di #ForzaNuova. I violenti non usino l’antifascismo per giustificare le loro azioni. L’#antifascismo e’ una cultura di pace”. Lo scrive su twitter Laura Boldrini (Leu), presidente della Camera.
Aggredito, legato e bastonato. Che sia di Forza Nuova (che da antifascista detesto) non mi importa: quello che e’ successo a Palermo mi fa orrore. La violenza fa schifo, di qualunque colore sia. Prima che sia tardi, prima che ci scappi qualcosa di piu’ grave, #fermatevi”. Lo scrive su Facebook il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Lombardia, Giorgio Gori.
“Il Movimento Cinque Stelle esprime sconcerto per le brutali aggressioni avvenute ieri sera a Palermo, dove il segretario provinciale di Forza Nuova e’ stato malmenato, e in nottata a Perugia, dove un militante di Potere al popolo e’ stato accoltellato mentre affiggeva manifesti”. Cosi’ in una nota il gruppo parlamentare del M5S all’Ars. “Il M5S condanna ogni forma di violenza senza se e senza ma – continua – e, nel ricordare la genesi della Carta costituzionale e le diverse anime che hanno ispirato i padri costituenti nella redazione della legge fondamentale dello Stato, richiama i principi fondamentali in essa contenuti e lancia un appello ad abbassare i toni della campagna elettorale che rischia di degenerare in atti di mera brutalita’, che nulla hanno a che fare con la democrazia”.
“Palermo, Perugia, Roma: l’odio politico che sta divorando il Paese ribolle da troppo tempo. Non aspettiamo oltre, non aspettiamo il morto per fermare tutto questo”. Lo scrive su Twitter il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso.
(ITALPRESS)
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