In un post su facebook Padre Antonio Garau, sacerdote noto per le sue battaglie sociali, a proposito delle elezioni del prossimo 4 marzo, con riferimento alla Sicilia, dice pane al pane e vino al vino: parla dei politici che “hanno distrutto la Sicilia”, dei giovani costretti a lasciare l’Isola e anche di chi vende il proprio voto
“Non affidiamo la nostra vita a uomini che ci offrono 50€ per il voto o ci promettono il posto di lavoro. La nostra dignità non ha prezzo”.
Non usa mezzi termini, Padre Antonio Garau, un sacerdote da sempre in prima linea in difesa dei deboli. Il suo post su facebook va alla radice del dibattito politico di questa campagna elettorale:
“Chi fa il bene è sempre criticato… vedi Biagio Conte…chi fa scelte egoistiche viene sempre celebrato… vedi tanti politici che hanno distrutto la Sicilia e il futuro dei nostri giovani… infatti sono sempre in poltrona a godersi lo spettacolo della povera gente che fa di tutto per non morire …di fame…sotto la schiavitù dei potenti”.
Poi la già citata considerazione che chiude il post:
“Non affidiamo la nostra vita a uomini che ci offrono 50€ per il voto o ci promettono il posto di lavoro. La nostra dignità non ha prezzo”.
Parole sacrosante, quelle di questo sacerdote. Parla di chi fa del bene e viene criticato, con riferimento a Biagio Conte, il missionario laico protagonista della Missione Speranza e Carità. L’uomo che nelle scorse settimane ha provato a sensibilizzare la politica e l’amministrazione comunale di Palermo sul problema dei tanti senza casa.
Per giorni e giorni, Biagio Conte, ha dormito per le strade della città. Ma il suo appello è servito a poco. Perché l’amministrazione comunale e, in generale, la politica siciliana – a parte qualche eccezione – si è sentita disturbata dalla protesta tropo ‘radicale’ di missionario laico che – alla fine il problema era questo – rendeva visibile l’ipocrisia dei ‘farisei della politica cittadina.
Durissimo l’atto di accusa di Padre Garau sui “tanti politici che hanno distrutto la Sicilia e il futuro dei nostri giovani”.
Come dare torto al sacerdote? La Sicilia, oggi, è ultima in tutto: e in questo ci sono gravissime responsabilità del passato Governo regionale di centrosinistra che ha regalato al Governo nazionale risorse che erano della Regione siciliana.
Giustissimo, poi, l’accenno ai giovani siciliani senza futuro: non è forse vero che tantissimi giovani siciliani – soprattutto i laureati – ogni anno lascino la Sicilia perché qui non c’è lavoro?
Infine l’affondo su chi, in Sicilia, vende il proprio voto. Non è forse vero che, qualche giorno dopo le elezioni, è stata aperta un’inchiesta dalla magistratura perché un soggetto girava per un quartiere popolare di Palermo offrendo soldi in cambio di voti?
E’ una vicenda della quale ci siamo occupati, come potete leggere negli articoli allegati in calce a questo articolo.
Sono parole che fanno riflettere, quelle scritte da questo sacerdote. Eccome se fanno riflettere!
Foto tratta da il moderatore.it