I risultati delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo in Sicilia potrebbero essere determinanti per fermare Berlusconi e i legisti di Salvini. Battendoli in Sicilia il centrodestra perderà le elezioni a Roma. Da qui l’appello agli elettori siciliani: votare per l’unico partito che può battere il centrodestra: il Movimento 5 Stelle. I collegi siciliani dove il risultato è incerto
I risultati delle elezioni politiche del 4 marzo in Sicilia potrebbero risultare determinanti e decidere se a vincere saranno i grillini o il centrodestra. Da qui l’appello lanciato dall’ ONG Avaaz-un’organizzazione non governativa internazionale istituita nel 2007 a New York che promuove attivismo su tematiche quali i diritti umani, la corruzione, la povertà e i conflitti- : sostenere i canditati del Movimento 5 Stelle nell’Isola, perché in “venti seggi sono gli unici che possono battere l’estrema destra”.
“In Sicilia – si legge nel comunicato – c’è la più alta concentrazione di scontri diretti che, secondo le proiezioni, si giocheranno all’ultimo voto, e che potrebbero addirittura decidere le elezioni. Il movimento cittadino Avaaz lancia un appello per unire gli elettori contro l’estrema destra nelle lotte più incerte”.
“La Sicilia – prosegue il comunicato di ONG Avaaz – è al centro di uno sforzo senza precedenti per impedire alla coalizione costruita attorno ai partiti di estrema destra della Lega e di Fratelli d’Italia di arrivare al governo”. Così “il movimento cittadino Avaaz, invita i suoi 2 milioni di membri in tutta Italia – di cui oltre 54 mila solo in Sicilia – a mobilitarsi contro l’estrema destra, votando per il candidato che ha più possibilità di batterli nella loro circoscrizione, a seconda dei casi o della coalizione di centrosinistra o del Movimento Movimento 5 Stelle”.
“In base alle ultime proiezioni pubblicate prima dello stop ai sondaggi – prosegue il comunicato – la coalizione di centrodestra avrebbe già la maggioranza di pochi seggi al Senato e sarebbe a 4 seggi dalla maggioranza alla Camera. Questo è il motivo per cui i 20 seggi incerti (14 alla Camera e 6 al Senato) in Sicilia saranno al centro della campagna di Avaaz”.
La Sicilia può fermare il centrodestra. Ma per farlo è necessario che almeno una parte dei siciliani apatici – con riferimento al quasi il 52% degli elettori che alle ultime elezioni regionali non è andato a votare – si rechino alle urne per battere il centrodestra di Berlusconi, dei leghisti di Salvini e di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.
Va anche detto che un’eventuale vittoria della coalizione di centrodestra getterebbe l’Italia nell’ingovernabilità, perché su alcuni punti chiare – Unione Europea ed euro, migranti, legge Fornero – le distanze tra Forza Italia e Lega Nord sono siderali.
Tuttavia, è sempre meglio battere la coalizione di centrodestra, per non fare vincere berlusconismo, leghismo e razzismo.
Stando ai sondaggi effettuati prima del 16 febbraio (per quello che possono valere i sondaggi), lo scontro più indeciso riguarderebbe “Agrigento alla Camera dove a giocarsi l’elezione saranno il giovane economista Michele Sodano, del Movimento Movimento 5 Stelle, e Calogero Pisano, ‘fan’ della Le Pen e candidato di Fratelli d’Italia. Sono entrambi al 37%, e potrebbero essere addirittura centinaia di voti a decidere il vincitore. Gli altri candidati ad Agrigento sono molto distanti, con la coalizione di centrosinistra proiettata in svantaggio di 18 punti”.
“La campagna di Avaaz a livello nazionale – prosegue il comunicato – ha già provocato la reazione dell’estrema destra, con la leader nazionale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che poche ore dopo il lancio ha risposto che è necessario ‘difendere l’Italia da chi vorrebbe distruggere la sua identità e il suo popolo’. Il candidato per la coalizione di centrodestra in uno dei collegi al Senato a Roma, Iadicicco, ha scritto su Facebook ‘Avaaz attacca frontalmente la mia candidatura a Roma. (…) È un vero e proprio scontro di civiltà’”.
Dice Luca Nicotra, Senior Campaigner di Avaaz:
“In Sicilia ci sono 20 sfide in cui poche centinaia di elettori potrebbero essere determinanti per decidere se l’estrema destra andrà al governo o no. E gli ultimi sondaggi mostrano che in Sicilia i candidati del Movimento Movimento 5 Stelle sono gli unici che hanno qualche possibilità di vittoria. Lanciamo un appello a tutti gli elettori siciliani che vogliono tenere gli estremisti e la violenza fuori dal governo per usare almeno una delle due schede tra Camera e Senato per sostenere i candidati che hanno maggiori possibilità di battere quello di centrodestra”.
Giusto l’appello a tutti gli elettori. Ma in Sicilia – lo ribadiamo – il vero appello va lanciato ai tanti disillusi che non vano più a votare: sono loro che fanno vincere la vecchia politica siciliana, e in particolare il centrodestra, che non ha più i voti del 2001: un centrodestra che ha vinto le elezioni regionali in Sicilia grazie agli ‘impresentabili’ e grazie ai tanti elettori astenuti.
Se una parte, anche non maggioritaria, degli astenuti alle ultime elezioni regionali andrà a votare il centrodestra in Sicilia e Berlusconi, Salvini e Giorgia Meloni a Roma perderanno le elezioni.
Ecco i candidati testa a testa nei collegi siciliani per la Camera dei deputati:
Palermo Resuttana: Franco Cascio (Forza Italia) 38% vs Aldo Penna (Movimento Movimento 5 Stelle) 36%
Palermo libertá: Ada Terenghi (Forza Italia) 35% vs Giorgio Trizzino (Movimento 5 Stelle) 34%
Palermo Settecannoli: Roberta Alaimo (Movimento 5 Stelle) 37% vs Antonello Antinoro (NCI) 34%
Gela: Dedalo Pignatone (Movimento 5 Stelle) 38% vs Giuseppe Federico (Forza Italia) 35%
Monreale: Francesco Saverio Romano (NCI) 39% vs Giuseppe Chiazzese (Movimento 5 Stelle) 35%
Agrigento: Michele Sodano (Movimento 5 Stelle) 37% vs Lillo Pisano (Fratelli d’Italia) 37%
Marsala: Piera Ajella (Movimento 5 Stelle) 40% vs Tiziana Pugliese (Lega Nord) 35%
Mazara del Vallo: Vita Martinciglio (Movimento 5 Stelle) 39% vs Francesca Intorcia (Forza Italia) 34%
Messina: Matilde Siracusano (Forza Italia) vs 37% Francesco D’Uva (Movimento 5 Stelle) 33%
Enna: Carmelo Lo Monte (Lega Nord) 36% vs Andrea Giarrizzo (Movimento 5 Stelle) 34%
Catania: Manlio Messina (Fratelli d’Italia) 40% Laura Paxio (Movimento 5 Stelle) 35%
Misterbianco: Simona Suriano (Movimento 5 Stelle) 39% vs Giovanni Pistorio (NCI) 37%
Paternò: Giuseppe Lombardo (NCI) 39% vs Eugenio Saitta (Movimento 5 Stelle) 37%
Avola: Maria Marzana (Movimento 5 Stelle) 37% vs Daniela Armenia (Forza Italia) 35%
Ecco i candidati testa a testa nei collegi siciliani per Senato:
Palermo – Resuttana: Giulio Tantillo (Forza Italia) 35% Steni Di Piazza (Movimento 5 Stelle) 34%
Marsala: Antonino Scilla (Forza Italia) 39% vs Francesco Mollame (Movimento 5 Stelle) 37%
Agrigento: Giambrone Vincenzo (Forza Italia) 38% vs Gaspare Marinello (Movimento 5 Stelle) 37%
Gela: Giovanna Candura (Forza Italia) 38% vs Pietro Lorefice (Movimento 5 Stelle) 35%
Catania: Raffaele Stancanelli (Forza Italia) 40% Nunzia Catalfo (Movimento 5 Stelle) 35%
Siracusa: Giuseppe Pisani (Movimento 5 Stelle) 37% Mariella Muti (Forza Italia) 35%
Le nostre proiezioni sui seggi della Camera e del Senato sono basate sulle simulazioni elaborate per La Repubblica da Salvatore Vassallo, professore ordinario di Scienza Politica all’Università di Bologna. Tali proiezioni prendono in esame solo i sondaggi condotti prima del 16 febbraio tra quelli pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio, Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.
Foto tratta da meteoweb.eu