Le stranezze del Comune di Palermo: cittadini e commercianti sono ogni giorno massacrati da ZTL e controlli a tappeto vari con il corollario di migliaia e migliaia di contravvenzioni. Eppure lo stesso Comune non si è mai accorto che la famiglia di un magistrato Antimafia – Giusto Sciacchitano – gestiva un Hotel abusivamente! Intanto nei locali dell’Hotel sono arrivati i senza casa. Le parole di Toni Pellicane
Quanto è strano il Comune di Palermo. Sempre pronto ad appioppare contravvenzioni ai normali cittadini che ‘sgarrano’ di un millimetro o di qualche secondo (si pensi alle migliaia e migliaia multe per la ZTL, o ai titolari di pub ed esercizi commerciali e ai commercianti ambulanti ripetutamente colpiti da sanzioni). Eppure, lo stesso Comune di Palermo non si è accorto che, per anni, la famiglia di un magistrato che ha occupato ruoli importanti nella cosiddetta Antimafia ha gestito un Hotel in città abusivamente!
La storia, che è così incredibile che si stenta a crederci, l’hanno raccontata Le Iene, lo stesso programma televisivo che ha tirato fuori dei mancato versamento dei propri soldi al fondo per il microcredito da parte dei parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle.
La notizia che viene fuori dal video de Le Iene, lo ribadiamo, è incredibile (QUI IL VIDEO DE LE IENE SULL’HOTEL GESTITO DALLA FAMIGLIA DEL MAGISTRATO ANTIMAFIA).
L’Hotel è piuttosto noto: Hotel Elena, nella piazza della Stazione Centrale.
Scrive sulla propria pagina facebook Toni Pellicane, che da anni si batte per i diritti dei senza casa di Palermo:
“La città in cui si pretende il rispetto della legalità partendo solo e sempre dai cittadini più disagiati. Già, i potenti non devono essere toccati, quindi occhi chiusi di fronte ad un ex magistrato dell’antimafia oggi in pensione che, assieme alla moglie, ha gestito per anni un ex hotel ufficialmente chiuso, affittando stanze e mini appartamenti rigorosamente in nero, senza licenza e senza alcuna autorizzazione, di questo non si è accorto nessuno. Tutti invece rigorosamente attenti quando si tratta di perseguitare i più disagiati!”.
Ma il sindaco di Palermo, gli assessori comunali, i consiglieri comunali, i Vigili urbani, insomma, nessuno sapeva nulla di questa incredibile storia dell’Hotel Elena?
“E che glieli fa i controlli a un alto magistrato”, si chiedono Le Iene!
E l’informazione – la ‘Grande informazione’ – come si sta comportando con questa storia? Una decina di parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle che non ha versato i contributi volontari diventa una notizia di prima pagina di giornali e Tv e la storia di un magistrato antimafia coinvolto in una vicenda incredibile non fa notizia. Come mai?
Leggiamo su TNS Sicilia:
“L’ex Hotel Elena di Palermo, di piazza Giulio Cesare a Palermo, ancora nell’occhio del ciclone. Grazie a un servizio de Le Iene, si scopre infatti che l’albergo, ufficialmente chiuso da anni ma che ha continuato a lavorare abusivamente fino al sequestro arrivato all’inizio del mese, è di proprietà di Giusto Sciacchitano, ex magistrato ed ex procuratore nazionale antimafia. Il servizio della trasmissione di Italia Uno mostra come la moglie del giudice, Maria Galasso, affitti le stanze rigorosamente in contanti, senza ricevuta e facendo firmare ai suoi ospiti un contratto non regolare. Eppure né il giudice, né la moglie ammettono l’illecito e sostengono davanti alle telecamere di essere pienamente in regola. Alla fine, però, dopo le segnalazioni dell’inviato de Le Iene e i controlli della polizia municipale, la struttura non solo è stata messa sotto sequestro, ma gli sono state comminate multe per oltre duemila euro”. (QUI L’ARTICOLO PER ESTESO).
Chissà se farà notizia il fatto che i locali dell’Hotel Elena – così si sussurra – sarebbero già stati occupati da alcune famiglie di senza casa.
Non è che, adesso, le ‘autorità’ – che per anni hanno tollerato la gestione senza regole di questo Hotel – getteranno fuori in quattro e quatr’otto i senza casa?