Leoluca Orlando, Enzo Bianco e Renato Accorinti: ritardi nelle relazioni annuali

9 febbraio 2018

Lo denuncia il parlamentare regionale, Cateno De Luca. Che ha presentato un disegno di legge che punta a togliere le indennità ai sindaci che non presentano le relazioni annuali. La strana legge siciliana, che introduce una norma, ma non prevede sanzioni per chi la viola

Dalle società controllate e partecipate della Regione (una legge non applicata per sei anni e poi abrogata a umma umma, COME POTETE LEGGERE QUI) alle magagne dei sindaci delle tre più grandi città della Sicilia: Palermo, Catania e Messina: rispettivamente, Leoluca Orlando, Enzo Bianco e Renato Accorinti. Un attacco legge alla mano, quello sferrato dal parlamentare regionale, Cateno De Luca.

Con una richiesta prevista da un apposito disegno di legge che ha già presentato all’Ars: la sospensione dell’indennità di carica ai sindaci dei Comini dell’Isola che, disattendendo la legge regionale sulla elezione diretta, non presentano le relazioni annuali.

Tra questi, per l’appunto, ci sono i già citati Orlando, Bianco e Accorinti.

“Da un’indagine effettuata a campione sui Comuni siciliani – afferma De Luca – è emerso che oltre il 50% dei sindaci non rispetta tale norma impedendo ai Consigli comunali ed alle comunità amministrate di poter esercitare il controllo dell’attività politico-amministrativa in costanza di mandato.”

“Particolarmente gravi – precisa il deputato di Sala d’Ercole – sono le situazioni di Palermo (tre relazioni su cinque da parte del Presidente Anci Leoluca Orlando), Catania (tre su cinque da parte di Bianco) e Messina (addirittura una sola relazione in cinque anni da parte di Accorinti)”.

“A Messina – sottolinea De Luca – questa violazione della legge genera anche una fuorviante campagna elettorale, perché il dibattito politico non tocca importanti temi del governo locale per carenza o assenza di informazioni sul reale operato della Giunta in carica”.

Poiché la normativa attuale non prevede alcuna sanzione in caso di inadempienza da parte del sindaco, De Luca ha presentato nei giorni scorsi un disegno di legge che introduce, in caso di ritardo nella presentazione delle relazioni, il blocco della indennità di carica.

Per il deputato regionale di Sicilia Vera, “visto che non possiamo fare affidamento sulla sensibilità istituzionale e sulla volontà di trasparenza di alcuni amministratori, elementi che gli stessi sembrano non possedere nonostante le importanti cariche ricoperte, speriamo che almeno la sanzione pecuniaria e il blocco della indennità diventino argomenti sufficientemente convincenti”.

P.s.

Questo è uno dei casi in cui l’Autonomia siciliana è stata utilizzata malissimo: approvare una legge che prevede obblighi importanti e non prevedere sanzioni per chi viola queste leggi. 

Detto questo, non ci aspettavamo che il sindaco di Messina, Renato Accorinti, tenesse tale comportamento: siamo veramente stupiti! 

Foto tratta da falezza.com

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