Oggi i tre esponenti del PD – partito di opportunisti che ha occupato senza nemmeno averne le capacità lo spazio politico del centro democristiano – ‘starnazzano’ e lanciano strali contro Renzi. Non perché quest’ultimo ha fatto fallire la Regione siciliana, ma perché non ha conservato loro le poltrone. Ma per cortesia: andatevene a casa e restateci!
Che starnazzi Rosario Crocetta ci può stare. Pacta sunt servanda direbbe, se sapesse il latino. Poveretto!
Come ha potuto credere alle promesse di un imbroglione senza scrupoli (da “Enrico,stai sereno” a “Non andrò al governo se non a seguito di elezioni” o, ancora, “Lascerò la politica se perderò il referendum”) e alle sue “pinocchiate”?
Se lo sono rigirato come hanno voluto, Matteo Renzi e l’ex assessore-commissario, Alessandro Baccei: gli hanno fatto firmare l’impossibile, a lui, incapace di intendere e di volere.
Pur di garantirsi la sopravvivenza politica, Crocetta non ha esitato a fare sprofondare la Sicilia in una crisi economica gravissima.
Lui, con l’avallo del suo sciagurato partito, che fino a ieri comprendeva anche i nipotini di Berlinguer e conservava qualche traccia di politica di sinistra. E dico fino a ieri, perché attraverso la presentazione delle liste in Sicilia, Renzi ha proceduto all’epurazione dei rottami della sinistra, ha candidato i suoi compagni e le sue compagne di merenda e si presenta senza tatticismi, né infingimenti per per quello che è: un partito di politici opportunisti che hanno occupato uno spazio significativo nel centro ex democristiano.
Ha poco da strillare, oggi, Crocetta. E hanno poco da strillare e recriminare anche Antonello Cracolici e l’ormai ex senatore, Giuseppe Lumia che, nel tentativo di salvarsi, si sono auto-riciclati renziani e ci hanno perso pure la dignità.
Oggi Cracolici e Lumia fanno le vittime. Dimenticando di avere – anche loro come Crocetta – avallato un vergognosa politica di tagli al Bilancio della Regione siciliana.
Anche loro, come Crocetta, pur di mantenere il proprio potere, non hanno esitato ad avallare le penalizzazioni in danno di cinque milioni di siciliani: ‘Patti scellerati’, prelievi forzati dalle finanze regionali, tagli delle entrate dal Bilancio, scippi alla sanità e via continuando.
Renzi ha fatto tutto questo ed altro ancora con il loro consenso. Dopo aver completato il ‘lavoro’ sulla Sicilia si è sbarazzato anche di loro.
Adesso Cracolici e Lumia, dopo essere stati ‘usati’ e poi ‘epurati’, lanciano strali e annunciano chissà che.
Che dire?
A casa! A casa!
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Solo un vigliacco scrive un articolo del genere senza metterci la faccia. O forse perché se cambia il vento avrà bisogno ancora di qualche cortesia. Non si può mai sapere. A proposito di opportunismo. Ti dovresti solo vergognare.