Adesso nella Valle del Mela spuntano i ‘fans’ dell’inceneritore. Ma da dove vengono?

Condividi

Nella Valle del Mela in provincia di Messina, è spuntato un gruppo mai visto fino ad oggi che propugna le ragioni dell’inceneritore di rifiuti! Sembra incredibile come si stia provando di tutto per continuare a inquinare un angolo della Sicilia che, invece, dovrebbe essere bonificato. La replica di chi si batte contro questo ennesimo scempio

Tutto avremmo immaginato, ma non che dovesse nascere addirittura un gruppo che vuole i termovalorizzatori, che altro non sono che inceneritori di rifiuti dai quali si ricava energia.

Su Stretto web leggiamo:

“Da oltre un anno si è costituito un comitato della società civile, organizzato dalla Associazione Amici della Terra, che attraverso la pagina Facebook Figli che vogliono l’inceneritore raccoglie le adesioni e le opinioni di chi combatte ‘la mafia dei rifiuti’, perché non vi siano più regioni povere altamente inquinate che rovesciano su altre comunità ciò che non riescono a smaltire. Fa parte di questo gruppo, già numeroso e con crescenti adesioni, anche la Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno: si tratta di una svolta, che spezza il monopolio della disinformazione contro i termovalorizzatori, con un approccio razionale ai problemi che affronta, non dogmatico, libero da pregiudizi ideologici e da interessi particolari, ponendo fine alla interessata dicotomia tra la ‘gente buona che non vuole l’inceneritore’ contrapposta a ‘istituzioni cattive che vogliono l’inceneritore’. Una parte dell’opinione pubblica e della società civile più avveduta nella conoscenza dei problemi, vuole che i rifiuti siano trattati secondo un ciclo virtuoso, là dove vengono prodotti, senza demonizzare il recupero energetico dei rifiuti non riciclabili, così come ampiamente previsto dal buonsenso e dalle direttive europee” (QUI L’ARTICOLO DI STRETTOWEB PER ESTESO).

Dire che siamo basiti è poco! In pratica, l’inquinamento provocato dagli inceneritori di rifiuti è diventato un pregiudizio ideologico? Qualcuno ha illustrato a questi signori di Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno che i termovalorizzatori e, in generale, l’incenerimento dei rifiuti sono una tecnologia ormai obsoleta?

Se, in effetti, in alcuni Paesi del Nord Europa, nei primi anni del 2000, gli inceneritori dei rifiuti erano una realtà, oggi l’indirizzo è un altro: oggi si va verso la cosiddetta gestione Rifiuti zero (in inglese Zero Waste). Si tratta di una metodologia di gestione dei rifiuti che punta a riprogettare la vita ciclica dei rifiuti: rifiuti che non vengono considerati scarti, ma risorse da riutilizzare. L’esatto contrario delle discariche e dell’incenerimento (QUI POTETE APPROFONDIRE L’ARGOMENTO).

E invece cosa leggiamo in questo articolo? Che parlare di rifiuti zero significa “balbettare sciocchezze”!

Per fortuna che a questi signori che vorrebbero fare passare la Sicilia dalle discariche agli inceneritori di rifiuti replica la consigliere comunale di Pace del Mela, Angela Musumeci in Bianchetti, da anni impegnata nella battaglia a tutela della salute pubblica e dell’ambiente:

“Rete Civica per le infrastrutture del Mezzogiorno e amici della terra? soggetti non pervenuti – scrive Angela Bianchetti -. E’ singolare leggere dichiarazioni di soggetti che non hanno mai fatto nulla per il nostro territorio, emeriti sconosciuti che hanno il barbaro coraggio di difendere interessi economici ed industriali in danno ad una popolazione fortemente colpita dall’inquinamento ambientale con danni sanitari e perdite di vita”.

Il riferimento è a un progetto dissennato portato avanti nella Valle del Mela, zona del Messinese massacrata dall’inquinamento. In questo angolo della nostra Isola già martoriato da agenti inquinanti di tutti i tipi (e purtroppo da patologie molto diffuse) vorrebbero trasformare una vecchia centrale in un inceneritore dei rifiuti!

“Dovrebbero sapere che l’Unione europea – precisa sempre Angela Musumeci in Bianchetti – chiede l’abbandono dell’incenerimento dei rifiuti e si concentra su tecniche sostenibili ed ecocompatibili. E’ possibile quindi gestire i rifiuti rispettando l’ambiente ed i cittadini. Basti guardare altre realtà del Nord italia o Paesi europei. La letteratura scientifica e medica parla chiaro: gli inceneritori inquinano e creano problemi sanitari gravi”.

Dopo di che Angela Bianchetti si pone e pone una domanda:

“Chissà come mai questa difesa verso gli inceneritori da parte di questi soggetti? I cittadini sono ben coscienti e consapevoli delle conseguenze negative prodotte da questi impianti industriali. I morti ed i malati nella alle del Mela sono migliaia e non possiamo permettere che si continui a fare devastazione per fare lucro sulla pelle dei cittadini”.

“Rete Civica per le infrastrutture del Mezzogiorno e amici della terra – prosegue la nota di Angela Bianchetti – dovrebbero sapere che il fronte No Inceneritore non è in minoranza perché esiste un grande fronte fra sindaci (che rappresentano i cittadini), Associazioni, Comitati, parrocchie, società civile e singoli cittadini. Le dichiarazioni fino ad adesso fatte si basano su dati, studi scientifici. Nessun allarmismo. Dense di demagogia e populismo, senza nessun fondamento tecnico e scientifico invece sono le dichiarazioni fatte da questi due organismi che non hanno mai svolto attività sul nostro territorio”.

 

Sull’inceneritore di rifiuti nella Valle del Mela Nello Musumeci ‘Crocetteggia’ assai…

Pubblicato da