A ‘Porta a Porta’ il Ministro siciliano Angelino Alfano annuncia che non si ricandiderà alle prossime elezioni politiche di marzo. In realtà, la sua, più che una non ricandidatura, è una fuga dalle elezioni, perché sa – soprattutto dopo la batosta del suo partito alle elezioni regionali siciliane – che la sua rielezione sarebbe incerta assai…
In un’atmosfera da ‘Libro Cuore’ il Ministro Angelino Alfano annuncia: “Non mi ricandido”.
Ospite a Porta a Porta, la trasmissione televisiva di Bruno Vespa, Alfano ha detto:
“Non starò seduto tra i banchi del prossimo Parlamento, perché ho deciso di non ricandidarmi alle prossime elezioni. Ritengo ci siano dei momenti in cui vadano fatti dei gesti, voglio dimostrare che tutto ciò che abbiamo fatto è stato motivato da una profonda responsabilità verso il Paese”.
Quello che Alfano non ha precisato, però, è che il suo partito, Alleanza Popolare, è uscito pesantemente sconfitto dalle ultime elezioni regionali siciliane. E’ andato sotto lo sbarramento del 5% e non ha rappresentanti nella nuova Assemblea regionale siciliana.
Insomma, volendo essere un po’ ‘cattivi’, si potrebbe aggiungere: vero, Alfano rinuncia a candidarsi. Ma se si dovesse candidare, chi lo voterebbe? I siciliani, come già ricordato, hanno già ‘bocciato’ il suo partito alle recenti elezioni regionali. E non si capisce perché gli elettori dovrebbero cambiare idea sul Ministro e sulla sua idea della politica.
“Non lascio la politica – ha aggiunto – ma non guiderò io il partito, si può fare politica anche fuori dal palazzo, c’è una vita fuori dal palazzo e io me ne riprendo un pezzo”.
Sulla sua scelta, ha precisato, “hanno influito anche gli attacchi ingiusti contro di me. Voglio cosi dimostrare che quanto ho fatto in questi anni è stato dettato da sincera convinzione”.
Insomma, Alfano si chiama fuori. Anche perché – cosa non certo di poco conto – non si sa con chi dovrebbe essere candidato. C’è chi ha ipotizzato un’alleanza con il PD, partito che dovrebbe perdere le elezioni e che non dovrebbe avere seggi da regalare.
C’è anche chi vorrebbe tornare con Berlusconi, dato invece in crescita. Per provare a mantenere la poltrona parlamentare.
Non manca chi vorrebbe provare a raggiungere il 3%, andando alle elezioni politiche del prossime mesi di marzo con il simbolo di Alleanza popolare.
Detto questo, al di là della retorica, la verità è che Alfano, le sue scelte politiche, la sua idea della politica non piacciono agli italiani.
Non ha convinto il suo ribaltone, quando ha lasciato Forza Italia per fare sopravvivere Governi invisi agli italiani, dal Governo Monti al Governo Letta, dal Governo Renzi fino all’attuale Governo Gentiloni.
Sempre in carica, sempre Ministro.
Ora sta arrivando il giorno del giudizio. Già anticipato dal disastroso risultato elettorale alle elezioni siciliane.
Più che l’annuncio di una non ricandidatura quella di Alfano somiglia tanto a una fuga…