Musumeci: “Vi stupiremo”. Disse così anche Miccichè di Cammarata. E Sgarbi? Vola via…

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Fateci caso: nelle foto di presentazione della nuova Giunta dovrebbero essere tredici, ma sono in dodici perché Vittorio Sgarbi è andato via per impegni, supponiamo più importanti. Musumeci ha voglia di un “profilo basso”. Lapsus freudiano?

Si comincia con una foto in dodici che campeggia nei giornali. Dovrebbero essere tredici: il presidente della Regione, Nello Musumeci, e i dodici assessori. Invece sono dodici: manca Vittorio Sgarbi che dà subito un tocco tutto suo: aveva un impegno altrove, di certo più importante del primo giorno della Giunta siciliana: un aereo lo attendeva: dove il maggiore c’è, il minore cessa…

Prima di andare via il critico d’arte-assessore ai Beni culturali si è concesso ai giornalisti con il solito affondo sulle pale eoliche:

“Abbatteremo le pale eoliche che non funzionano. Carlo Rubbia sarà il commissario delegato”.

E’ una notizia: da oggi ad essere antiestetiche non sono tutte le pale eoliche disseminate per la Sicilia, ma solo quelle che non funzionano. Insomma, Sgarbi in veste governativa fa lo sconto.

Non ci è chiaro, invece, il ruolo del premio Nobel per la Fisica, Carlo Rubbia: verrà in Sicilia a controllare il funzionamento dell’eolico?

Altra ‘sgarbata’:

“Creerò la figura di un commissario per le Arti del Mediterraneo, un’autorità della bellezza che affiderò a un grande nome del calibro di Renzo Piano”.

A onor del vero, Franco Battiato, quando cinque anni fa venne nominato assessore da Rosario Crocetta, disse cose più interessanti e non scappò in aereo.

Il presidente Musumeci, invece, inizia con una tautologia:

“Questa Giunta vuole mantenere un profilo basso”.

Mettendosi nelle mani di Gianfranco Miccichè e di Raffaele Lombardo che ‘profilo’ politico pensava di dare al suo Governo se non quello basso?

Dopo di che il nuovo presidente della Regione ha precisato:

“Vi stupiremo, ma vogliamo parlare con i fatti, anche in questo vogliamo rimarcare il cambiamento”.

Il “cambiamento” con Miccichè, Lombardo e Gaetano Armao, già assessore del Governo regionale dello stesso Governo di Raffaele Lombardo?

Però, se la dobbiamo dire tutta, non siamo rimasti colpiti dal “cambiamento” annunciato da Musumeci: siamo rimasti invece molto colpiti dal “Vi stupiremo”: è la formula con la quale, nel 2001, Gianfranco Miccichè presentò ai palermitani l’allora candidato sindaco, Diego Cammarata: e infatti, ancora oggi, tutti stupiti sono gli abitanti del capoluogo siciliano: stupiti dal ricordo di Cammarata sindaco e, soprattutto, dal fatto di trovarsi in mezzo ai piedi ancora Miccichè…

Su Live Sicilia troviamo una dichiarazione ‘dotta’ del neo assessore all’Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla, già rettore dell’università di Palermo:

“Dobbiamo creare un unicum tra formazione e istruzione per tendere al risultato, il massimo incremento dell’occupazione giovanile”.

Dunque unicum di formazione e istruzione dovrebbero creare il “massimo incremento dell’occupazione giovanile”. Ragazzi: siamo tra Giovanni Gentile e Vilfredo Pareto…

Vincenzo Figuccia, neo assessore all’Energia, Acqua e Rifiuti lancia un avvertimento un po’ sinistro:

“Termovalorizzatori? Ne abbiamo parlato. Sono scelte che faremo insieme al presidente Musumeci”.

Hanno già parlato dei termovalorizzatori? A posto siamo…

 

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