Quello venuto fuori ieri sera- il caso dei presunti voti comprati ad Acireale per le regionali sul quale già indaga la Procura di Catania- potrebbe essere solo un assaggio. Ricordiamo, infatti, che durante la campagna elettorale per le amministrative del capoluogo siciliano, lo stesso inviato del programma di Italia- ufficialmente candidato per la poltrona di sindaco- ha girato una sorta di documentario che potrebbe essere mandato in onda integralmente o spezzato in vari servizi
Quello venuto fuori ieri sera durante la puntata del programma Le Iene, potrebbe essere solo un assaggio di una prossima bufera pronta ad abbattersi sulla Sicilia. Parliamo del servizio che parla di presunti voti comprati ad Acireale durante la scorsa campagna elettorale per le regionali.
Leggiamo sull’agenzia di stampa Italpress: “Un’indagine è stata aperta dalla Procura di CATANIA dopo la puntata della trasmissione televisiva ‘Le Iene’, andata in onda ieri sera, sulla presunta compravendita di voti per le Regionali dello scorso 5 novembre. Il servizio nasce dalla segnalazione da parte di una donna che ha raccontato di avere ricevuto, prima delle elezioni l’offerta di 50 euro in cambio del voto per il candidato di Forza Italia Antonio Castro, attualmente consigliere comunale di Acireale. Il procuratore di CATANIA Carmelo Zuccaro ha dato mandato al commissariato di Acireale di redigere una prima informativa per potere avviare le indagini. E’ stato intanto acquisito il video mandato in onda e nei prossimi giorni sarà formalmente richiesto a Mediaset il video completo girato. Nel servizio andato in onda la donna che ha segnalato l’illecito fa vedere i messaggi su Whatsapp che un’intermediaria le ha inviato con il nome del candidato da sostenere e la richiesta di specificare in quale sezione elettorale avrebbe votato. Poi, all’indomani delle elezioni, la stessa denunciante si è recata sul posto munita telecamera nascosta per riscuotere la somma promessa nel luogo indicato, ricevendo la quota pattuita. Nel servizio si vede anche una lista di altri elettori cui sarebbero stato offerti soldi in cambio della preferenza al candidato forzista. Castro, al quale è stato mostrato poi il video, afferma di non essere al corrente di una compravendita di voti a suo favore. Il candidato acese ha preso 1.437 voti e non e’ stato eletto all’Assemblea regionale”.
Fin qui la cronaca. Non sarà sfuggito che a realizzare il servizio mandato in onda ieri sera è stato Ismaele La Vardera, inviato de Le Iene molto famoso a Palermo: alle scorse elezioni comunali, infatti, si era candidato a sindaco (con il sostegno della Lega). Candidatura che poi ha suscitato non pochi dubbi dubbi per il sospetto che si trattasse di una messa in scena per consentire al giornalista di raccogliere materiale ‘scottante’ durante la campagna elettorale da vero e proprio infiltrato negli ambienti politici. Dopo una serie di polemiche (e probabilmente di consulenze legali) il caso è stato chiuso: La Vardera – si è detto- era candidato sul serio.
L’unica cosa certa è che il giovane giornalista il materiale lo ha raccolto per davvero. E sarebbe alquanto ‘delicato’. Anzi, sarebbe talmente ‘delicato’ da spingere il team di legali di Mediaset ad esaminarlo dettagliatamente prima di una sua pubblicazione. L’idea sulla quale starebbero lavorando gli autori del programma sarebbe quella di farne un documentario o di trarne diversi servizi da mandare in onda in più puntate.
Quando dovrebbe essere pronto? C’è chi dice presto. Molto presto. E che il servizio di ieri sera, rispetto alle cose scoperte durante la campagna elettorale per le comunali nel capoluogo siciliano, sarebbe solo un antipasto….
Qui il video con l’inchiesta mandata in onda ieri sera
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