Se qualcuno aveva ancora dubbi sul ‘Patto’ tra Renzi e Berlusconi per fare eleggere Nello Musumeci alla presidenza della Regione siciliana, la Commissione nazionale Antimafia, presieduta da Rosy Bindi (PD), li ha fugati: i nomi dei candidati “impresentabili” rimarranno ‘insabbiati’: se ne parlerà dopo le elezioni. Della serie: i voti non hanno odore!
Se qualcuno ha ancora dubbi sul fatto che Renzi e Berlusconi appoggino, insieme, la candidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione siciliana per bloccare l’avanzata del Movimento 5 Stelle, deve solo prendere atto della decisione adottata dalla Commissione nazionale Antimafia presieduta da Rosy Bindi (PD). Sapete cos’ha deciso l’Antimafia nazionale? Che non renderà noti i nomi dei candidati “impresentabili” prima del 5 novembre. Motivazione: non c’è il tempo…
Pensate un po’ che stranezza: la sinistra italiana a trazione post comunista, che strumentalizza tutto e il contrario di tutto, non trova il tempo per rendere noti i nomi dei candidati alle elezioni per il rinnovo del Parlamento siciliano che, guarda caso, stanno quasi tutti nel centrodestra: in quel centrodestra che porta voti a Nello Musumeci.
Che combinazione incredibile, no?
Leggiamo sul Giornale di Sicilia on line:
“Le attività di verifica, spiega la Commissione, sono ancora in corso e si svolgono in collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia, che ha avviato la ricognizione dei dati giudiziari – relativi sia alla legge Severino sia al Codice di autoregolamentazione – secondo la procedura prevista dal Csm. Ma, spiegano, il monitoraggio non potrà concludersi entro il 29 ottobre, termine fissato dalla Commissione per non arrivare troppo a ridosso delle elezioni. L’Ufficio di Presidenza ha così preso atto dei tempi stimati e dell’oggettiva difficoltà a completare la verifica entro la scadenza prevista, ma ha comunque stabilito che i dati saranno resi pubblici appena disponibili e verificati”.
Eh sì, ci vediamo dopo le elezioni regionali siciliane, nella speranza – e in questo siamo certi di interpretare il pensiero comune di Renzi e Berlusconi – che Musumeci batta i grillini.
Con il concorso non certo secondario, se ciò si verificherà – aggiungiamo noi – dei voti dei candidati “impresentabili”…
Si sa: i voti non hanno odore. Come si direbbe dalle nostre parti, assummano e basta.