La lista Noi Siciliani con Busalacchi, evidentemente, non è la sola ad essersi accorta che qualche verifica sulla regolarità delle liste presentate per le elezioni regionali siciliane del prossimo 5 novembre sarebbe necessaria…
La lista Noi Siciliani con Busalacchi, evidentemente, non è la sola ad essersi accorta che qualche verifica sulla regolarità delle liste presentate sarebbe necessaria. In questo articolo vi abbiamo raccontato cosa è emerso dopo un accesso agli atti. In particolare, vi abbiamo parlato della questione delle date: sottoscrizioni, cioè, antecedenti all’accettazione delle candidature e altro.
Oggi, a denunciare fatti simili, è il Movimento 5 Stelle. Leggiamo sull’Ansa:
“Chiedono verifiche sulla regolarità delle firme raccolte per il listino dei candidati a governatore in Sicilia. E per questo tre deputati del M5S all’Ars Sergio Tancredi, Salvatore Siragusa e Angela Foti hanno sottoscritto un esposto presentato oggi alle Procure siciliane.
L’art 14 bis della legge 29 del 1951 prevede, dicono i firmatari, che la per presentare la lista del presidente, il cosiddetto listino, si doveva procedere alla raccolta delle firme “di almeno 1.800 e non più 3.600 elettori”. E dunque per essere presentata la lista doveva essere corredata dalle sottoscrizioni. “Abbiamo presentato l’esposto – dice Tancredi – per chiedere la verifica puntuale delle firme a supporto della lista del Presidente”.
“La scelta di presentarlo in tutte le Procure – aggiunge – è dovuta al fatto che le firme del listino si potevano raccogliere in tutta la Regione, a Palermo l’esposto è già stato depositato”.
Va ricordato, come detto ieri, che la possibilità che le firme siano antecedenti sembra essere contemplata dalla Giurisprudenza del Consiglio di Stato. Che, però, come stabilito dal TAR Sicilia nel rigetto del ricorso della lista Noi Siciliani con Busalacchi, non è applicabile in Sicilia.
E adesso?