Il pastrocchio della lista di Micari a Messina tra TAR Sicilia e CGA

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Confessiamo che non riusciamo più a seguire le vie giuridiche scelte dai rappresentanti della lista “Micari-Arcipelago” esclusa a Messina. Oggi leggiamo di due ricorsi al TAR Sicilia, quando nella nostra Regione di TAR ce n’è uno (come nelle altre Regioni italiane). Ora annunciano un ricorso al CGA, dove la Regione nomina alcuni componenti… Ma una riflessione sull’opportunità per non coinvolgere le istituzioni nella polemica politica no?

Il TAR Sicilia – sigla che sta per Tribunale Amministrativo Regionale – ha respinto il ricorso presentato dai rappresentanti della lista “Micari-Arcipelago” esclusa dalle elezioni regionali nel collegio elettorale di Messina. Adesso – lo annuncia il candidato alla presidenza della Regione del centrosinistra, Fabrizio Micari – i ricorrenti ‘bocciati’ dal TAR Sicilia si vorrebbero rivolgere al CGA, sigla che sta per Consiglio di Giustizia Amministrativa, nella nostra isola organo di appello del TAR.

In realtà, la situazione è un po’ confusa. Proviamo a illustrare il perché.

Intanto va detto che in questa lista di Messina esclusa dalle elezioni regionali il capolista dovrebbe essere il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Il quale, a quanto si racconta, non avrebbe tanta voglia di candidarsi (COME POTETE LEGGERE QUI). Con Crocetta in lista, dovrebbero essere, tra gli altri, l’assessore regionale Aurora Notarianni e Nicola Barbalace.

All’atto della presentazione della lista mancavano documenti e non mancavano le imprecisioni. Così la lista non è stata ammessa.

da quello che abbiamo capito, i rappresentanti della lista a sostegno di Micari hanno presentato ricorso alla sezione di catania del TAR Sicilia: che ha respinto il ricorso.

Stasera sui giornali leggiamo che i rappresentanti della lista a sostegno di Micari avrebbero presentato ricorso anche alla sezione del TAR di Palermo: che ha respinto il ricorso.

Non abbiamo letto il pronunciamento della sezione di Palermo del TAR Sicilia. ma non escludiamo che possa essere di poche righe: della serie, si è già pronunciata la sezione del TAR di Catania…

Infatti, in Sicilia (ed è così anche nelle altre diciannove Regioni italiane) non esiste un TAR di Palermo e un TAR di Catania: esiste il TAR Sicilia con le sezioni di Palermo e le sezioni distaccate di Catania.

Da qui la domanda: come hanno fatto i rappresentanti della lista di Micari a presentare due ricorsi allo stesso TAR Sicilia?

Non è finita. Come già accennato, Micari annuncia ricorso al CGA.

C’è un piccolo problema: che alcuni componenti del Consiglio di Giustizia Amministrativa sono nominati dalla regione presieduta da Crocetta.

Se è vero che che, in Sicilia, il CGA, come già sottolineato, è organo di appello del TAR, è altrettanto vero che un ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa di una lista – dov’è candidato il presidente della Regione – è, quanto meno, inopportuno.

Vero è che qualche componente del CGA nominato dal Governo regionale è stato relatore di qualche procedimento che riguarda la stessa Regione, non ravvisando motivi di incompatibilità e di opportunità…

Insomma, se su questa vicenda il CGA dovesse smentire ‘due’ pronunciamenti del TAR Sicilia i dubbi non mancherebbero. E, forse, non mancherebbero nemmeno le polemiche.

E’ proprio il caso di coinvolgere un’istituzione importante come il Consiglio di Giustizia Amministrativo in possibili polemiche politiche?

 

 

Visualizza commenti

  • Ma al netto delle vicende descritte,che fine ha fatto l'annunciato ricorso di busalacchi? È da un anno che annunciate grandi rivoluzioni e ora?

  • Noi non abbiamo annunciato grandi rivoluzioni,leavremmo fatte,ecco perché ci vogliono fare fuori. Il ricorso comunque è stato presentato però, lei lo sa bene: "quannu unu è muortu 'n cuori di nautru.....

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