La Corte d’Appello ha confermato la ricusazione della lista Noi siciliani con Busalacchi Il movimento presenterà ricorso al Tar. Lo schema di ricorso verrà presentato domani, venerdì 13 ottobre, alle ore 10.30, in una conferenza stampa che si terrà presso la sede del movimento, in via Archimede 161 a Palermo. AGGIORNAMENTO: LA CONFERENZA STAMPA E’RINVIATA A DATA DA DESTINARSI
La Corte d’Appello ha confermato la ricusazione della lista Noi siciliani con Busalacchi – Vox Populi- Sicilia libera e sovrana. Il movimento presenterà ricorso al TAR Sicilia. Lo schema di ricorso verrà presentato domani, venerdì 13 ottobre, alle ore 10.30, in una conferenza stampa che si terrà presso la sede del movimento, in via Archimede 161, a Palermo. Saranno presenti il candidato Presidente Franco Busalacchi; la squadra dei candidati assessori, a partire da Nino Galloni e Diego Fusaro; i candidati delle liste provinciali; il team di avvocati e giuristi siciliani e italiani ricorrenti (COME SCRIVIAMO SOTTO, LA CONFERENZA STAMPA E’STATA RINVIATA)
Saranno presenti, inoltre, due delegazioni estere. Una italiana, a rappresentanza dei movimenti sovranisti costituzionali della CLN – Confederazione per la Liberazione Nazionale, e una delegazione internazionale, con leaders e speakers dei più valorosi movimenti sovranisti d’Europa (Spagna, Francia, Grecia, ecc…) che parteciperanno l’indomani (sabato 14 ottobre), al “Forum dei popoli mediterranei” a Palermo.
“Con grande solennità, l’articolo 1 della Costituzione italiana afferma che la sovranità appartiene al popolo. Ma non in Sicilia, aggiungo io, dove la sovranità appartiene a tre signori, componenti della Corte d’Appello di Palermo, i quali, avvitandosi attorno a un cavillo burocratico, hanno escluso la lista regionale del mio movimento politico dalla competizione regionale elettorale”.
Lo dichiara Franco Busalacchi, candidato alla Presidenza della regione per il movimento Noi Siciliani con Busalacchi –Vox Populi – Sicilia libera e sovrana.
“Questi tre occhiuti e fiscali pedanti del diritto sono così entrati a gamba tesa su un terreno (ossia il procedimento elettorale, che è un procedimento amministrativo), nel quale, in un Paese veramente democratico, in cui i poteri fossero realmente separati, la magistratura non dovrebbe essere titolata ad intervenire, se non a richiesta di parte)”.
“È stato così speciosamente impedito ai miei potenziali elettori, pochi o molti che fossero – continua Busalacchi – di esercitare la propria sovranità costituzionalmente garantita. Eppure, un diverso giudice, il Tribunale di Palermo, non ha ritenuto di escludere la mia lista provinciale di Palermo, che pure presentava le stesse imperfezioni. Non mi resta da pensare, senza dietrologia, che per mia sfortuna mi sono semplicemente imbattuto in tre scribi senza un briciolo di umanità. Non ci fermiamo. Non abbiamo in cantiere l’opzione della resa”.
“La bocciatura della lista Busalacchi è un atto di criminalità politica. E lo dimostreremo – sottolinea Beppe De Santis, portavoce dei sovranisti siciliani di “Noi Mediterranei” – Non crediamo ai complotti. È una grande ed aspra battaglia politica quella da condurre. Nel corso della conferenza sarà presentato un dossier contenente: la documentazione sulla lista, le contestazioni errate formalistiche e strumentali degli Uffici istruttori, le controdeduzioni dei legali della Lista, la documentazione giurisprudenziale a favore della Lista del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato, la contestazione gravissima della mancata integrazione nel dispositivo elettorale promulgato dalla Regione Siciliana della normativa della Legge Severino, per scelta chiaramente dolosa, omissione che comporta la decadenza dell’intero processo elettorale siciliano”.
“Contestualmente – continua De Santis – i promotori presenteranno ai giornalisti lo schema di ricorso al TAR, e, in seguito, se necessario, al Consiglio di Stato, sulla falsariga della giurisprudenza amministrativa consolidata, basata su principio del “FAVOR PARTECIPATIONIS”, cioè di favorire comunque la partecipazione politico-elettorale, al di là di possibili carenze – non sostanziali- meramente formalistiche del dossier delle liste presentate. È ovvio che “mandanti politici”, riparati da oscuri burocrati, asserviti, si coprono e si copriranno, come sempre, con l’autonoma e specifica normativa siciliana, in materia di elezioni regionali, che LorSignori adeguano e strumentalizzano ai loro fini privatistici e di potere. Cercando così di smarcarsi dalla giurisprudenza nazionale dei Tar e del Consiglio di Stato”.
“Dopo la conferenza stampa – conclude De Santis – continueremo questa forma di protesta a tempo indeterminato. Fino a battere questo criminale e mostruoso sistema antidemocratico (impedire perfino la presentazione di Liste avverse a LorSignori). Con tutti i maneggi che faremo venire allo scoperto”.
AGGIORNAMENTO: LA CONFERENZA STAMPA E’RINVIATA A DATA DA DESTINARSI
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Mi sembra davvero un grande spreco.
Di energie, di entusiasmo, di idee....e di risorse.
Sono molto deluso.