A quanto pare, al di là di quanto millantano, entrambi sarebbero debolissimi in fatto di voti (e di possibili candidati). Da qui la pazza idea di unire le loro liste… Il che sarebbe davvero una barzelletta
Quelle che sembravano solo voci campate in aria, oggi acquistano più consistenza. Parliamo dell’ipotesi di una fusione tra la lista del Megafono che, come noto, fa capo al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e la lista Arcipelago, che fa capo a Leoluca Orlando. Stamattina ne parla il quotidiano La Sicilia con commenti di esponenti politici che sembrano avvalorare l’idea del matrimonio.
“Il problema, rivela un deputato regionale del PD a La Sicilia, è che “Orlando, tranne a Palermo e in un altro paio di collegi, ha difficoltà a chiudere le liste”.
Un esempio per tutti? “A Catania, ora come ora, avrebbe soltanto un paio di nomi, compreso il figlio dell’onorevole Turi Leanza a Bronte, più il candidato di Bianco, Alessandro Porto, sempre se il partito dà la deroga”.
Qualche difficoltà, ma non insormontabile, ce l’avrebbe pure Crocetta in qualche provincia occidentale. E allora,auspica un big moderato con molto pelo sulla pancia, “meglio unire due potenziali debolezze per fare un’unica forza che superi nettamente il 5%”.
Se ne dovrebbe sapere qualcosa di più nelle prossime ore. Detto questo, un’eventuale alleanza tra Leoluca Orlando e Rosario Crocetta sarebbe davvero il colmo!
Negli ultimi anni, infatti, il passatempo preferito di Orlando (per carità, anche a ragion veduta) è stato quello attaccare Crocetta e i suoi sponsor di Confindustria Sicilia che, probabilmente, insieme con il senatore Beppe Lumia (fondatore e beneficiario del Magafono in quanto eletto al Senato proprio con questo movimento) sono di nuovo in prima fila per sostenere la lista di Crocetta..
Il Presidente della Regione uscente – questo va detto – nega tutto e, in un comunicato appena diffuso, dice:
“L’idea di trovare un simbolo diverso dal Megafono non è condivisibile a tre giorni dalla presentazione delle liste, con i nostri candidati già in campagna elettorale nei territori con manifesti e fac-simili stampati. In tutte le province siciliane ci saranno schierate le liste del Megafono, per vincere come nel 2012 la battaglia per lo sviluppo della Sicilia. Per quel che mi riguarda, sarò capolista a Palermo, Catania e Messina – conclude Crocetta – come ho concordato con Matteo Renzi”.
Ma nel PD c’è chi assicura che l’ipotesi è sul tavolo e che a prescindere da quello che dice Crocetta se ne parla.
E se se ne parla vuol dire solo una cosa: che né Orlando, né Crocetta hanno i voti che millantano. Da qui l’idea di unire due debolezze…
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