Dal leader laburista, Jeremy Corbyn al primo ministro scozzese, Nicola Sturgeon. Dal leader della sinistra francese, Jean-Luc Mélenchon all’ex presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz…
Mentre lo spoglio delle schede relative al referendum per l’indipendenza catalana è in corso (qui vi abbiamo raccontato la giornata) vediamo chi, tra i politici europei oggi si è schierato contro la violenza della polizia spagnola sui catalani. E’ importante sottolineare che lo hanno fatto oggi: domani, infatti, sarà più semplice quando a mente fredda nessuno potrà negare che la Catalogna ha comunque vinto, che la repressione ha avuto solo l’effetto di rinforzare la causa indipendentista e che uno Stato che usa la violenza è uno Stato che non ha ragioni.
Un giornale catalano ha stilato un elenco, minuto dopo minuto.
Comincia il primo ministro sloveno, Miro Cerar:
“I am concerned about situation. I call for political dialogue, rule of law and peaceful solutions”. #CatalanReferandum #Spain
14:20 – 1 oct. 2017
Dal Regno Unito, il leader laburista, Jeremy Corbyn: “Police violence against citizens in #Catalonia is shocking. The Spanish government must act to end it now”.
14:33 – 1 oct. 2017
Il primo ministro scozzese, Nicola Sturgeon: “Increasingly concerned by images from #Catalonia. Regardless of views on independence, we should all condemn the scenes being witnessed. Let people vote peacefully”.
12:20 – 1 oct. 2017
Il leader della sinistra francese Jean-Luc Mélenchon: “L’État espagnol perd son sang-froid. La nation ne peut être une camisole de force. #Catalogne”.
Il portavoce della Repubblica Ceca, Tuit de Martin Ayrer, che si chiede cosa aspettino a reagire i 27 Paesi UE.
L’ex-presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, che esorta Madrid a cercare il dialogo con Barcellona.
Messaggi simili dal vice-presidente del Parlamento Europeo, Dimitros Papadimoulis (Syriza) che ha affermato che la repressione autoritaria di Rajoy è una vergogna per l’Europa.
E ancora: il presidente del gruppo dei liberali del Parlamento Ue, Guy Verhofstadt, il gruppo dei Verdi, il ministro degli Esteri della Lituania, Linas Linkevicius che ha criticato Madrid per la gestione della vicenda dicendo chiaramante che “la violenza non può essere la soluzione”.
E ancora: il leader di Sinn Féin, Gerry Adams, il presidente della Finlandia, Sauli Niinistö.
Insomma, i catalani non sono proprio soli….
C’è da aggiungere che il fatto che i rappresentanti delle istituzioni di Paesi importanti oggi abbiano taciuto, se da un lato amareggia, dall’altro non significa necessariamente che sono contro la Catalogna. Ve ne abbiamo parlato qua.
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io non credo in nessuno ... tutti son falsi ..... QUANTI SI SON OPPOSTI AI TRATTATI ... ??? ecco fatto, la domanda sorge spontanea ma ...SENZA RISPOSTA ... ??? sarebbe il suicidio programmato, l'APOPOTOSI diMASSA ... basta kiedersi..NB: .....PERKE' NON ESISTE 1 COSTITUZIONE EUROPEA '? ... o meglio ... i * furbakkioni * l'avevano scritta ma non è stata accettata x ben 2 volte e NON dagli italiani ........ NB: la nostra è .... 1 GABBIA KIUSA ... ovvero, fregati in partenza e se la son Spartita bene ... la storia ke si han fatto ingurgitare finora è ... TUTTA FALSA ... !!! e quelli ke la conoscono a fondo ... in modo VERACE ... NON CI STANNO .. !!! solo i privilegiati posson dire...." IO... NON CI STO ... " ..... pensierino della sera: ... ki s'è venduto l'italia .... ? minuscolo voluto .... a ke livelli vola la vigliakkeria .. ??