Nelle ultime ventiquattro’ore, nell’Agrigentino, gli sbarchi di migranti ‘fantasma’ hanno toccato il record: circa 300 migranti arrivati a umma umma nelle spiagge di questa provincia. Nessun controllo ad Agrigento con interi nuclei familiari che giravano per le strade di San Leone e Villaggio Mosè. Il ‘giallo’ di alcune cassette arrivate con i migranti e ricaricate su una seconda imbarcazione. Cosa contengono queste cassette?
Sbarchi di immigrati da record nelle ultime ventiquattr’ore nell’Agrigentino. Ben sette sbarchi, uno dietro l’altro, tra San Leone (la spiaggia della Città dei Templi), Licata e Torre Salsa. Nel complesso, secondo l’associazione Mareamico, sarebbero arrivati circa 300 migranti.
Lo sbarco avvenuto ieri a San Leone è a dir poco clamoroso ed è stato in parte immortalato in un video (QUI IL VIDEO).
La scena di svolge nella spiaggia di San Leone. Sono le sette e mezza del mattino. Si vede un peschereccio tunisino di circa 15 metri con a bordo i migranti che si avvicina a riva.
Dal peschereccio scendono i migranti che si dirigono verso la strada. In alcuni casi, si tratta di veri e propri nuclei familiari.
“La cosa molto strana – ci dice Claudio Lombardo, presidente dell’associazione Mareamico – è la pressoché totale assenza di controlli”.
Erano tanti piccoli gruppi che si sono dispersi tra San Leone e Villaggio Mosè.
Nessun controlla sanitario, nessun controllo di altro tipo.
Claudio Lombardo nella vita fa il medico. Lo abbiamo sentito stamattina al telefono. Gli abbiamo chiesto dei mancati controlli sanitari. Il presidente di Mareamico Agrigento ci ha risposto così:
“Per carità, il problema sanitario è importante. Ma la cosa che a me sembra più importante è la mancanza di un altro genere di controlli. Queste persone hanno percorso, a piedi, circa venti chilometri. Ogni tanto qualcuno di loro fermava le persone per chiedere informazioni. Ancora ieri sera li hanno visti, ad Agrigento, alla stazione degli autobus. Possibile che nessuno abbia controllato quanto avveniva?”.
Insomma, sembra dire Lombardo, chiunque può sbarcare a san Leone e portare con sé ciò che vuole…
Almeno ad Agrigento le cose sono andate così. Nella vicina Porto Empedocle – cittadina quasi attaccata alla Città dei Templi – invece c’è stato un inseguimento e la cattura di uno scafista.
Anche – a proposito di scafisti – non possiamo non segnalare la singolarità di due vicende che vanno in contemporanea: i tunisini, se un peschereccio siciliani si avvicina alle loro acque, non esitano a bloccare l’imbarcazione: è successo proprio qualche giorno addietro, per la precisione il 16 settembre, quando, il peschereccio di Mazara del Vallo “Anna Madre” è sequestrato dai militari tunisini e trasportato nel porto di Sfax.
Invece i pescherecci tunisini carichi di migranti giungono fin sulle coste della Sicilia – soprattutto nell’Agrigentino – ‘scaricano’ i migranti senza che alcun autorità intervenga!
Ma il Ministro dell’Interno Marco Minniti queste cose le sa?
Lo sa che, in ventiquattr’ore, nell’Agrigentino sono sbarcati 300 migranti? Lo sa che le autorità ne hanno controllato solo una quarantina, mentre tutti gli altri non si capisce che fine abbiamo fatto?
E pensabile che il Governo nazionale non sia al corrente di quanto sta succedendo in Sicilia ormai dall’inizio dell’estate ad oggi? O quella del Governo nazionale è solo una sceneggiata per buttare fumo negli occhi dei cittadini?
Agli italiani fanno sapere che gli sbarchi dei migranti sono diminuiti. In realtà, oltre agli sbarchi ufficiali – che continuano, anche se in misura ridotta – ci sono anche gli sbarchi non ufficiali. E non sono piccoli sbarchi, perché 300 migranti in ventiquattr’ore non sono bazzecole!
Oltre allo sbarco di San Leone ci sono stati tre sbarchi a Licata e uno a Torre Salsa.
A Torre Salsa, nella Riserva naturale, nella spiaggia di Funciteddri, le telecamere di Mareamico hanno ripreso una scena che suscita qualche interrogativo.
Nell’imbarcazione che ha portato in Sicilia un gruppo di migranti c’erano anche alcune cassette. Dopo che i migranti sono sbarcati a riva l’imbarcazione è rimasta in spiaggia per tutto il giorno. All’imbrunire della stessa giornata sono arrivate alcune persone con una seconda imbarcazione: hanno preso le cassette e le hanno portate via (QUI IL VIDEO, PUBBLICATO NELLA PAGINA FACEBOOK MAREAMICO DELEGAZIONE DI AGRIGENT, DOVE DI VEDONO DUE PERSONE CHE ‘ARMEGGIANO’ CON LE CASSETTE).
QuestO VIDEO è piuttosto breve. In realtà, ce n’è un altro della durata di circa venti minuti – che riprende tutto quello che è avvenuto nella spiaggia di Funciteddri, a Torre Salsa – che Claudio Lombardo si accinge a consegnare alle autorità.
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