Il nostro Ignazio Coppola, in occasione dell’anniversario del ‘Giuramento di Pontida’, tanto caro ai leghisti, ha scritto una poesia che ci proietta nel presente: un presente in cui la Lega di Salvini non viene fuori bene. Anzi… “…Sarà questo l’ultimo rantolo / Della Lega Nord che muore”
L’han giurato li abbiam visti in Pontida
Convenuti dal monte e dal piano leghisti di cento città
L’han giurato che la Lega non c’entra
Al saccheggio del pubblico denar
Roma e il Meridione ladroni lo sono
E quando mai Padania lo fu?
Più sul cener dell’arso abituro
Il cerchio magico Leghista non siede
Ello è surto più denaro esso chiede
Al tesoriere Belsito guerrier
L’han giurato sulla tomba di Giussano
Che proprio la Lega non c’entra
Ma la pecunia, da Belsito, a ciascun fu divisa
E tal dono a Salvini non bastò
Maledetto chi usurpa l’altrui
E che del maltolto intende fruir
Ora il dado è gettato.
Se alcun di dubbiezze ancor parla
A risolverle la magistratura ci pensò
E di attacco alla democrazia si trattò
Abbi certezze. Il furto di Belsito ci fu
Da chi in cor suo a tradirvi pensò
Via da noi questo branco d’ingordi
Onestà non fallisce ai predoni
Via dall’Italia questo branco d’ingordi
Pria che il Sud spenni da polli
Bossi e Salvini? Sono uomini come noi
Come il nostro è duro il loro “brando”
E Salvini? Ancor più di celtiche “corna”
A buon diritto il suo capo adornò
Su Lombardi. Ogni vostro comune
ha una casa. Ogni casa una squilla
Ma son mille più mille che monta?
Forse madri qui tante non sono?
Voi madri che i figli guardan dubbiosi
Svelate loro l’arcano mister
Su padani sul Sud e su Roma puntate la spada
Ed a loro volgete l’estremo saluto
Sarà questo l’ultimo rantolo
Della Lega Nord che muore
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Non si può dire che sia un capolavoro di...metrica.
E poi quante sillabe in uso per rigo?
Certo che di Dante Alighieri, non nasce uno al giorno.
La Lega si connota per crassa ignoranza.
Ma è Lo Stato italiano che non esiste più: nel "lombardo-veneto" come nel "regno delle due sicilie", passando per le altre regioni.
Le regalo anch'io qualche verso:
L'Italia è un posto bello per viverci.
Specialmente se sei un prete, un "onorevole" o un lupo solitario.
Tutti gli altri sono sudditi.
E il lupo solitario ci fa sempre un gran figurone: mangia per vivere e non vive per mangiare.
Saluti planetari.
Dr. Filippo Grillo