Diego Fusaro: “L’ideologia gender mira a distruggere la famiglia e le regole della Natura” VIDEO

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Stamattina, vicino La Spezia, in alcune scuole è comparso un cartello in cui si minacciano gli insegnanti “del gender”.  Ma che cosa è esattamente? Perché i genitori la temono? Ce lo spiega il giovane filosofo designato nel ruolo di assessore regionale alla Cultura dalla lista Noi Siciliani con Busalacchi- Sicilia Libera e Sovrana

Con l’avvicinarsi della riapertura delle scuole, riesplode la polemica sulla introduzione di teorie gender nei programmi didattici.  E riesplode con forza: stamattina in alcune scuole di Lerici, in provincia di La Spezia, sono stati trovati dei cartelli affissi sui cancelli con su scritto: “Uccideremo gli insegnanti del gender che vanno nelle scuole ad imbastardire i nostri figli”.

Del caso è stato subito informato il ministro della giustizia, lo spezzino Andrea Orlando, che oltre a rassicurare il corpo docente dice: “Evocare il pericolo di introduzione di inesistenti “teorie gender” è un modo violento per spaventare le famiglie rispetto a questioni che nulla hanno a che vedere con l’attività formativa svolta nei diversi gradi dell’istruzione. Questo episodio, si inserisce in una campagna in atto da qualche tempo, che intende proporre l’odio nei confronti delle differenze in risposta alla necessità che si formino i bambini e i ragazzi al rispetto della dignità di tutte le persone, indipendentemente dalla loro provenienza, sesso, credo”.

Ma perché si parla tanto di teoria gender in Italia? Perché spaventa i genitori?  Cosa è esattamente? A cosa mira?

Ce lo spiega in questo video il giovane filosofo Diego Fusaro che, come ormai saprete, è stato designato nel ruolo di assessore regionale alla Cultura dalla lista Noi Siciliani con Busalacchi- Sicilia Libera e Sovrana.

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  • Ma sapete se già si insegna nelle scuole? In quali scuole? (Elementari, medie, licei?) Se esistono dei libri di testo o comunque dei programmi ministeriali? Qual è il nome della materia?

  • Mi permetto indicare (perché io non spiego mai nulla, essendo ignorantissimo, socraticamente parlando) che cosa afferma la teoria "gender".
    L'idea è quella per la quale si distingue sesso e genere.
    Il primo è il sesso con il quale nasciamo, il secondo quello che diventiamo.
    Il sesso è un dato biologico e naturale, il genere un dato psicologico e socio culturale.
    In tale prospettiva, la differenza tra uomini e donne, l'essere maschio e femmina non è un dato oggettivo e reale ma è un prodotto della cultura e della costruzione sociale dei ruoli.
    Ma ancora nello specifico: l'identità sessuale non si ha, ma si percepisce attraverso una una soggettiva scelta, che diventa identitaria.
    Allora chiedo a Fusaro( inutilmente, perché non risponde e allora lo chiedo a coloro che vogliano approfondire i temi e i problemi inerenti l'argomento o gli argomenti):
    Il cristianesimo è un'Idea o una ideologia ?Ricorda Fusaro il significato etimologico di -Idea- ?
    E il comunismo, come il capitalismo, sono idee o ideologie?
    Forse Fusaro, che mi pare animato da tanta buona volontà nel fare bene e nello spiegare meglio, potrebbe rispondere.
    Io mi permetto di suggerirgli di rispolverare lo studio della " categorie logiche" , se non aristoteliche, quelle storiche, geografiche e religiose dei vari popoli; chissà quante sorprese troverebbe sul sesso o sui sessi e sulle "scelte percepite" nei secoli dell'umanità tutta, a prescindere dal capitale...
    Certo che non vale la pena voler considerare quella minaccia (che resta di mera e intollerante ignoranza crassa di una Cultura che non si possiede) da parte di soggetti verso altre persone, anche perché la famiglia, le famiglie, socialmente parlando non le ha distrutto il capitale, almeno non solo quello, ma la rinuncia da parte dei genitori e dei docenti che avrebbero dovuto coadiuvare i genitori - in educando e -in vigilando - a fare il loro mestiere, che è sempre impegnativo e onorevole per le persone che vogliano prendersi impegni e non solo sfizi o allegre libertà.
    Allora un saluto a Diego, che di sicuro apprezza le critiche, che come dice la stessa parola significa, nella sua migliore accezione: distinguere.
    DISTINGUERE SEMPER! Diego, e vivrai felice!
    Dr. Filippo Grillo

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