L’indiscrezione è di queste ultime ore. Il rapporto tra l’ex presidente della Regione, Cuffaro, e Fabrizio Ferrandelli si è cementato in occasione delle ultime elezioni comunali di Palermo. Quando Cuffaro e tutto il Cantiere Popolare ha appoggiato la candidatura dello stesso Fabrizio Ferrandelli a sindaco. Ora l’alleanza si riproporrebbe, complice la mediazione di Berlusconi, che in Sicilia è a caccia di sponsor per il suo candidato Armao. Rottura tra Cuffaro e Saverio Romano?
Totò Cuffaro e Fabrizio Ferrandelli in pista alle elezioni regionali di novembre in appoggio a Gaetano Armao? La notizia è nell’aria da qualche giorno. Ma sembra che solo oggi, dopo una riunione-fiume, sarebbe venuto fuori che un gruppo di personaggi da sempre legati all’ex presidente della Regione, insieme con ‘I coraggiosi’ di Fabrizio Ferrandelli, starebbero lavorando a una lista a sostegno del candidato di Berlusconi, il già citato avvocato Gaetano Armao, già assessore del Governo regionale di Raffaele Lombardo.
Del resto, l’alleanza tra Cuffaro e Ferrandelli è già andata in scena alle elezioni comunali di Palermo. La novità è che, adesso, si ripropone anche alla Regione, sotto il segno di Berlusconi.
C’è, però, almeno fino a questo momento, una novità rispetto alle elezioni comunali di giugno, quando anche Saverio Romano e Toto Cordaro – i leader del Cantiere Popolare – erano schierati a sostegno della candidatura a sindaco di Fabrizio Ferrandelli.
Invece in queste ore – ribadiamo: in queste ore – si assisterebbe a una clamorosa una rottura tra Cuffaro da una parte e Saverio Romano e Toto Cordaro dall’altra parte.
Cuffaro, come già accennato, sceglie Berlusconi e quindi Armao, abbandonando l’ex rettore dell’università di Palermo, Roberto Lagalla.
Mentre Romano e Toto Cordaro rimangono in una posizione di attesa, nel tentativo – così di dice – di convincere il Ministro Angelino Alfano a tornare nel centrodestra.
Ci potrebbe essere anche una terza ipotesi: il ‘divorzio’ tra Berlusconi e Saverio Romano e il passaggio del Cantiere Popolare in appoggio a Nello Musumeci. Anche in questo caso lo ribadiamo: si tratta solo di ipotesi.
Di vero – in un eventuale appoggio del Cantiere Popolare a Nello Musumeci – c’è la sincera amicizia e la stima che in questi cinque anni, al Parlamento dell’Isola, si è cementata tra Cordaro e lo stesso Musumeci.
Bisognerebbe capire, a questo punto, cosa farebbe Roberto Lagalla.
Seguirebbe Cuffaro con Berlusconi e Armao?
Seguirebbe Romano e Toto Cordaro’
Andrebbe da solo?