Secondo i parlamentari del Movimento 5 Stelle dell’Assemblea regionale siciliana, il chimico Francesco Carmelo Vazzana non avrebbe i requisiti per ricoprire l’incarico di direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente
Il direttore generale dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), Francesco Carmelo Vazzana, nominato di recente dal Governo regionale di Rosario Crocetta, ha i requisiti per ricoprire tale incarico?
Per i parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle, no. E infatti chiedono al Governo regionale la revoca di questa nomina.
Nel sito del Movimento 5 Stelle Sicilia i parlamentari Giancarlo Cancelleri, Giampiero Trizzino e Valentina Zafarana scrivono:
““Revocare urgentemente, in autotutela, il decreto assessoriale con il quale si conferisce l’incarico di direttore generale dell’Arpa Sicilia al dottore Francesco Carmelo Vazzana”.
I deputati denunciano “diverse irregolarità, in primis l’evidente carenza dei requisiti posseduti dal direttore; sul sito istituzionale, infatti, non è presente alcun curriculum dell’interessato e nel decreto, addirittura, non sono indicati analiticamente i titoli specifici, bensì il solo e semplice possesso della laurea in Chimica”.
“Poi – proseguono i tre parlamentari – viene riportato un presunto conflitto d’interessi tra Vazzana e la sua società pH3 Engineering Srl, con la Regione Sicilia e l’Arpa Sicilia; e infine, in applicazione della legge Severino, ci troviamo di fronte l’inconferibilità e l’incompatibilità di incarichi pubblici”.
“L’Arpa deve restare un organo terzo – dice l’ex presidente della commissione Ambiente all’Ars Giampiero Trizzino – ed è nostro dovere fare in modo che ciò avvenga. La sua fondamentale funzione di controllo sulla qualità ambientale, in una terra martoriata come la Sicilia, ci impone di essere sempre vigili”.
Aggiunge Valentina Palmeri, che ha anche presentato una mozione:
“All’Arpa serve una guida autonoma, libera da influenze politiche, autorevole e competente per garantire la sicurezza ai cittadini e dargli informazioni corrette, dettagliate e puntuali”.
In effetti, in occasione del recente incendio del centro per la raccolta differenziata dei rifiuti avvenuto ad Alcamo, le informazioni fornite dall’Arpa hanno lasciato un po’ a desiderare. Basta leggere l’intervista che il chimico, Mario ‘Marione’ Pagliaro ha rilasciato al nostro blog (INTERVISTA CHE POTETE LEGGERE QUI)
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Se il M5S, come spero, raccoglierà, già a novembre 2017, tanti voti per essere maggioranza di governo in Sicilia, dovrà affrontare un disastro clientelare tale che il caos lasciato a Roma da tutte le mafie alla Giunta Raggi, potrà sembrare persino...normale.
Non posso prevedere quanti e quali ostacoli, da parte di tutti i partiti, saranno posti di fronte all'eventuale nuovo governo, ma li immagino catastrofici.
Allora, prima di ogni delibera, si dovranno portare i bilanci dell'era Crocetta, alla Corte dei conti, e immediatamente. Segnatamente a tutti i capitoli di spesa in entrata e in uscita con tutte le "pezze giustificative".
Non si illudano i "grillini" che sarà un compito agevole.
Il M5S dovrà usare della competenza, e quindi non dell'immaginazione al potere, come strumento quotidiano di comportamento politico.
Noi, popolo sovrano, vi daremo tutto il nostro aiuto, a cominciare dal voto.
Ma senza lasciare nulla al -decantamento, di andreottiana memoria.
Faccio mio il convincimento che fu già di Luigi Pirandello: " incontrerete più maschere che volti".
Auguri a tutte le persone di buona volontà!