Anche se ancora non ha dispiegato i propri positivi effetti sul mondo della Formazione, li ha comunque dispiegati in altri ambiti della vita economica e sociale della nostra Isola…
Nuova batosta sull’Avviso 8, il bando da 136 milioni di euro destinato alla Formazione professionale. E’ notizia di ieri, infatti, che il CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) ha accolto il ricorso di un gruppo di enti che hanno contestato i criteri relativi ai punteggi attribuiti all’esperienza dei docenti. In pratica, un’esperienza decennale avrebbe garantito un punteggio maggiore. Un riconoscimento che, però, è andato anche agli enti che si sono detti disposti a tenere conto dell’anzianità dei docenti, pur non avendolo ancora in organico.
Per i giudici amministrativi, questa attribuzione è “illogica” proprio perché non basta la dichiarazione di intenti, “perché cosi facendo si viola la par condicio fra gli aspiranti e si incide sulla libera concorrenza legittimando a priori soggetti allo stato non in possesso dei requisiti dinanzi a soggetti, sempre allo stato, in re”.
Dalla Regione assicurano che questo giudizio non comporterà alcun ritardo, ma questo è tutto da verificare.
Quello che è certo è che è difficile contare i ricorsi che sono stati presentati contro questo ‘sfortunato’ Avviso. Ma, a ben guardare, non tutti i mali vengono per nuocere (forse).
D’accordo, da quando l’assessore regionale alla Formazione professionale, Bruno Marziano, e il dirigente generale di questo dipartimento della Regione, Gianni Silvia, hanno tirato fuori l’Avviso 8 non è partito un solo corso di Formazione. Però sarebbe un grave errore affermare che non è stata rilanciata l’economia siciliana.
L’economia siciliana ha mille volti e mille sfaccettature. L’Avviso 8, se ancora non ha dispiegato i propri positivi effetti sul mondo della Formazione – effetti che cominceranno a dispiegarsi in prossimità e nel pieno di ben due campagne elettorali (a novembre si voterà per le elezioni regionali e nella primavera del prossimo anno si voterà per le elezioni politiche nazionali: e Iddio solo sa quanto sia importante la ‘Formazione’ in questi momenti topici della vita pubblica siciliana…) – li ha comunque dispiegati in altri ambiti della vita economica e sociale della nostra Isola.
Pensiamo alle tante intelligenze giuridiche che l’Avviso 8, da quando si è materializzato, è riuscito a risvegliare. Mai, infatti, si era visto, nella Formazione professionale siciliana, tanto interesse da parte di tanti studi legali che si cimentano con i misteri gioiosi del Diritto Amministrativo.
Lo dobbiamo dire senza tema di smentite: nemmeno le class action per il ripristino della legge regionale n. 24 del 1976 sono riuscite a risvegliare tante coscienze giuridiche in Sicilia: solo l’Avviso 8, grazie ai suoi sinuosi e misterici passaggi ha attirato, come una potentissima calamita giuridica, avvocati che mai e poi mai, prima di tale evento, si sarebbero misurati con corsi, ricorsi, assunzioni, liberi e meno liberi docenti e altro ancora.
Sì, magari ci saranno dei ritardi per docenti e discenti, ma c’è la soddisfazione di notare come tanti avvocati abbiano trovato la possibilità di solcare le aule del TAR Sicilia e del CGA: e questo è un grande risultato del quale sia l’assessore Marziano, sia il dirigente generale Silvia dovrebbero andare fieri!