Nella Palermo dove si spendono oltre 320 milioni di euro per 15 km di Tram che gira quasi vuoto per molte ore del giorno, nella Palermo dove alle elezioni comunali i verbali elettorali sono in buona parte illegibili, nella Palermo ‘Capitale della cultura’, in questa Palermo si possono buttare in mezzo alla strada venti famiglie con bambini. Tutto normale? Parole e un video che fanno rabbrividire!
Si possono buttare venti famiglie in mezzo alla strada, famiglie con bambini piccoli? A Palermo sì, si può fare: “Yes, we can”, direbbe qualcuno. Tutto questo succede nella centralissima via Maqueda, diventato il ‘salotto’ della città.
Leggiamo un post su facebook di Toni Pellicane, che da anni si occupa dei senza casa del capoluogo siciliano:
“Che brutta storia quella capitata ieri alle 20 famiglie senza casa che sono state sgomberate ieri da un immobile di proprietà dell’Opera Pia Principe di Palagonia.
Uno sgombero eseguito dalla Polizia municipale con l’ausilio dell’anti sommossa
uno sgombero in cui le famiglie non hanno avuto alcuna tutela perché nessuno ha comunicato nulla ai servizi sociali malgrado ci fossero bambini e invalidi
uno sgombero in cui alcuni, facendosi forte della divisa che portavano, hanno obbligato un Donna malata che era ancora a letto a doversi vestire davanti ai poliziotti
uno sgombero in cui non è stato permesso alle famiglie di poter portare con loro i propri effetti personali e i propri documenti di riconoscimento.
Ieri a Palermo 20 famiglie sono state trattate come fossero il nulla, alcuni sono stati presi anche a calci, un operazione di polizia tra le più squallide!
Da tutto questo bisogna ripartire, bisogna restituire dignità e diritti alle persone…
A chi sta affrontando una fase della vita di estrema difficoltà ci si deve andare incontro con il rispetto dovuto e con un enorme buonsenso
gli atteggiamenti di carattere punitivo a prescindere non fanno altro che aggravare la situazione…
e questo alcuni assistenti sociali, per fortuna non tutti, devono schiaffarselo bene in testa
ad una famiglia che non ha reddito e non ha casa e che ha deciso di occupare un immobile abbandonato, non puoi fargli terrorismo psicologico minacciando di far prelevare mamma e figli minori per portarli in casa famiglia
non è accettabile quest’atteggiamento che ha portato tantissime famiglie a non fidarsi più dei servizi sociali
non intendo accusare un’intera categoria, ma alcuni assistenti sociali dovrebbero essere trasferiti a fare altro!”.
QUI UN VIDEO CHE FA RABBRIVIDIRE
Foto tratta da palermo.repubblica.it
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E cominciare con un poco di umiltà e imparare dagli altri? Una volta si copiava dal primo della classe, ora dagli ultimi? Premier, governatori, re e regine, hanno chiesto a chi ne sa nel mondo e lo ha dimostrato. Un mondo complicato, fatto di corridoi, asset, alleanze, strategie, interessi economici enormi, città metropolitane, ecc. come può una persona normale che per designazione di capacità assume un potere, venirne fuori? Si brucerà da solo e nulla andrà avanti arretrando il Paese. Perché non fare come gli altri che ora sono citati come i migliori e godono quantomeno di rispetto a livello internazionale? Orgoglio? Incapacità di capire? O solo voglia di non imparare?
Veniamo ai temi citati:
TRAM. La mobilità la diamo al primo posto nello sviluppo del territorio. Il problema non è il tram rosso o verde o la bicicletta, ma l’algoritmo applicato perché in caso contrario accade quello che si è rilevato. Chi sa fare queste cose è la RATP e questo tutto il mondo ne è a conoscenza. Se i siciliani vogliono fare esperienza sono liberi di farlo però costa alla collettività. Se è contenta buon per loro.
VERBALI. Le mamme insegnano ai loro piccoli: “fatti furbo e pensa ai fatti tuoi”. Questo è il risultato. In altre culture come il Giappone tanto per fare un esempio, questo concetto indica una persona poco intelligente per non dire altro.
SFRATTI, OCCUPAZIONI ABUSIVE. La proprietà della casa è inversamente proporzionale alla ricchezza individuale ed a quella collettiva. Ossia: i Paesi ricchi vivono in affitto (Svizzera conta il 34,6% di proprietari di casa) mentre quelli poveri vivono in proprietà. (Italia 85% e Grecia 97%). Operando su una politica della casa diversa, si rilancerebbe l’economia evitando il degrado umano e ambientale. Cosa aspettiamo?
DISAGIO SOCIALE. Se un Paese non adotta una politica del Welfare, non è uno Stato ma un’ accozzaglia di gente che ci prova ad amministrare, ma non lo sa fare.
http://www.forumpachallenge.it/soluzioni/un-nuovo-rinascimento-italiano
quello che dovrebbero schiaffarsi bene in testa alcuni è che non si occupano abusivamente alloggi togliendoli a chi ne ha realmente diritto ed aspetta da tempo in graduatoria comportandosi civilmente. Siete sicuri che tutti i poveri "disgraziati" siano tutti senza reddito?... ci sarebbe tanto da dire su chi occupa abusivamente alloggi comunali, facciamola finita con l'avvallare l'illegalità a scapito della gente onesta... facile sparare sul pianista eh? capisci a me.....