La Sicilia – e in particolare la provincia di Trapani – rischia di perdere una nicchia ecologica di grande importanza naturalistica, storica e culturale. Ieri un incendio ha colpito il bosco di Angimbé, dalle parti di Calatafimi-Segesta. Paura per un Reparto Scout lì da qualche giorno. L’amarezza di tanta gente. E la rabbia della parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, Vale Palmeri
Ancora fuoco in Sicilia. Da ieri le fiamme hanno colpito il bosco di Angimbé, dalle parti di Calatafimi-Segesta, in provincia di Trapani. Danni enormi per una nicchia ecologica che non è esagerato definire straordinaria per la presenza di secolari querce da sughero (Quercus suber) e per essere il luogo privilegiato di tante specie di animali, a cominciare dagli uccelli. Non è un caso, insomma, se questo luogo è stato individuato dall’Unione Europea come Sito d’Importanza Comunitaria (SIC). L’area rientra nel demanio forestale.
Ieri il sito AlqamaH – L’informazione di Alcamo e dintorni ha scritto che il fumo era visibile da chilometri di distanza.
“Sul posto – leggiamo sempre nel sito AlqanaH – stanno già operando le squadre di soccorso, che hanno già fatto evacuare il Centro Didattico Bosco Angimbé (attualmente lambito dalle fiamme) in cui si trovavano degli scout. Purtroppo le operazioni di contenimento dei danni sono ostacolate dal forte vento che aiuta il rapido propagarsi delle fiamme e dall’assenza di Canadair, impegnati in altre zone della Sicilia” (qui l’articolo per esteso).
Un Reparto Scout, già da qualche giorno, aveva installato il proprio campo presso il Centro Didattico Naturalistico Angimbé. Ieri, però, intorno alle 11.30 un incendio ha costretto gli Scout a lasciare il bosco di Angimè.
“Rimane l’amarezza – afferma Vito Scalisi Responsabile di Zona dell’Agesci – per l’ulteriore gravissimo danno recato al nostro patrimonio boschivo. Per noi la natura, il bosco e la vita all’aperto sono gli strumenti principali del nostro metodo educativo. Si tratta di un’altra grave ferita difficile da rimarginare”.
L’amarezza riguarda tutti i Siciliani, perché in fiamme sta andando un pezzo importante della storia naturalistica della Sicilia e, in particolare, della provincia di Trapani.
Amato il commento su facebook della parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, Vale Palmeri, che lavora e vive ad Alcamo:
“Anche Bosco Angimbè a fuoco. Amarezza e rabbia, non so come definire chi sta facendo questo scientificamente alla Sicilia approfittando della disorganizzazione, delle inefficienze, che non possono trovare giustificazioni perché ampiamente prevedibili. Bestie immonde il termine che forse più si avvicina. Di certo non sono siciliani, non sono nemmeno uomini!”.
Foto tratta da Trapanioggi.ti
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