Sfido l’assessore Cracolici in un confronto pubblico, magari in Tv, per parlare dei veri risultati ottenuti da quasi cinque anni di Governo Crocetta PD. Cracolici dice che tutto è a posto e che la Sicilia è cresciuta? Bene, parliamone. Parliamo dei giovani che lasciano la Sicilia perché senza lavoro. Parliamo dei Comuni senza soldi. Parliamo Province che avete fatto fallire. Parliamo di Alessandro Baccei…
Ma come si fa a condensare in venti righe un cumulo di fandonie che neanche a Bellolampo le possono scaricare!
Come si fa a raccontare frottole spudoratamente su dati che riguardano la Sicilia che su tutti i giornali e le statistiche nazionali è all’ultimo posto?
E’ malafede o semplicemente paura?
Antonello Cracolici, seguendo l’ire e i senil furori del suo Presidente Rosario Crocetta, che gli ha consentito di accomodarsi su una delle poltrone vitali per l’economia siciliana, quella di assessore all’Agricoltura, che infatti sta morendo, tira fuori numeri da sballo.
A suo dire, la Sicilia sarebbe al primo posto con numeri doppi rispetto al PIL dell’Italia!
Io sono candidato alla Presidenza della Regione e il Cracolici è un maggiorente del PD che forse potrebbe essere candidato. Lo facciamo, onorevole Cracolici, un bel dibattito davanti a un po’ di persone e a qualche telecamera? Se la sente, forte delle sue verità, col suffragio delle sue liste e mercuriali e del catalogo Bolaffi, di confermare questi suoi dati che io le contesto e che definisco immaginari, fuorvianti, falsi?
Che ne è del default del bilancio regionale? Sanato? Che ne dei debiti miliardari dei Comuni? Che ne è delle Province che avete fatto fallire? Cos’è che avete risanato?
E gli interessi sui prestiti che galoppano? Estinti pure questi?
Dell’assessore-commissario Alessandro Baccei ne vogliamo parlare? Bravo anche lui?
Dobbiamo essere giusti, però. Una cosa vera Cracolici l’ha detta. La nostra Regione non è la stessa di 5 anni fa. E’ così: a sera, in tante, troppe case, mancano all’appello migliaia di giovani,di figli, di nipoti che in questi ultimi cinque anni sono dovuti andare a cercare lavoro fuori dalla Sicilia mentre i soldi pubblici prendono strade misteriose.
Per non parlare del tanto strombazzato cambiamento, i disoccupati che sono cresciuti in modi esponenziale, i senza tetto che sono aumenti vertiginosamente; le mense della Caritas sempre più affollate; i banchi alimentari solidali sempre più presi d’assalto da interi nuclei familiari affamati.
Ma di che cosa parla Cracolici? Chi vuole prendere in giro?
I siciliani hanno capito e lei lo sa bene. Sa bene che alle elezioni regionali non basterà (come avete coraggiosamente fatto a Palermo, ubbidendo agli ordini di Leoluca Orlando) nascondere il simbolo per raccattare qualche voto.
Questa volta, invece di nascondere il simbolo del partito, dovrete correre a nascondervi, lei e tutti i rappresentanti del suo partito. Altro che coalizione!
Guarda che cosa si è dovuto inventare questo poveretto per giustificare l’ingiustificabile, ovvero l’attaccamento viscerale degli assessori del PD alle poltrone di Governo. Ha dovuto glorificare Crocetta l’impresentabile e il suo “operato”, Crocetta che è già con il foglio di via in mano.
Una farsa? Magari! Qui siamo alla tragedia.
Però almeno, noi, ignoranti, abbiamo imparato l’ultima lezione: che una coalizione larga tra tutti e il contrario di tutti è cosa diversa da una grande colazione, che è il contrario di tutto e tutto.