Il Presidente della Repubblica loda l’Autonomia altoatesina. Quando è venuto a Palermo- al 70^ anniversario della prima seduta dell’Assemblea regionale- non ha detto nulla. Eppure qualcosa avrebbe potuto dirla….
“Lo statuto d’autonomia dell’Alto Adige è un autentico modello civiltà”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Merano in occasione della cerimonia per i 25 anni della chiusura della vertenza altoatesina davanti alle Nazione unite. “Oggi – ha aggiunto – celebriamo la capacità di due Paesi di superare le divisioni”. “Mai più violenza e odio, ma apertura, rispetto e dialogo”, ha detto il presidente. “Il Brennero è per italiani e austriaci emblema di vicinanza e di libera circolazione”.
“L’Italia ha tenuto fermo lo sguardo sul principio della tutela della popolazione locale e dell’integrazione europea”, ha detto Mattarella. La giornata odierna “è una giornata di festa così importante per l’Alto Adige e significativa per l’intero Paese”.
Che belle parole!!
Come qualcuno ricorderà, qualche giorno addietro Mattarella ha presenziato al 70^ anniversario della prima seduta dell’Assemblea regionale, il Parlamento di un’altra Regione a statuto speciale,la nostra, la Sicilia.
In quell’occasione Mattarella se ne è stato zitto. E che poteva dire? Che il nostro Statuto è un modello di barbarie? No, certo. E allora che avrebbe potuto dire? Che mentre gli altoatesini sono gente seria noi siciliani siamo un pugno di bardasci ? Nemmeno. E allora? Se non fosse il primo siciliano Presidente della Repubblica italiana qualcosa avrebbe potuto dirla.
Per esempio, che la scelta scellerata e miope di 170 anni fa di fare del Sud una colonia, e dei meridionali carne da cannone e merce di scambio fu e continua ad essere il pilastro fondamentale dello Stato italiano. Uno Stato che, salvo rarissime eccezioni, sotto questo aspetto, è stato guidato sempre e comunque da pagliacci e da vigliacchi senza dignità, deboli con i forti e forti con i deboli. Che le istituzioni repubblicane, a cominciare da Einaudi, primo presidente della Repubblica, non hanno mai cessato di tramare per disattivare lo statuto regionale, usando come strumento principe i governi fantoccio dei parlamentari regionali, nominati a Roma, la corruzione capillare e l’appoggio della malavita organizzata.
Tutte cose,antiche, antichissime, che furono descritte ai primi del Novecento da Gaetano Salvemini e che invece di essere combattute ed estirpate, furono sviluppate su basi professionali, quasi che Salvemini, invece di una denuncia, avesse scritto il manuale del malgoverno? Che lo stesso tentativo di prevaricazione fu fatto contro la Regione Alto Adige e che fallì perché dietro gli Altoatesini c’era e sempre ci sarà l’intera nazione tedesca che immediatamente fece fare marcia indietro agli Italiani?
Che cosa c’era invece dalla parte dei siciliani? Chi c’era in loro difesa? Nessuno, se non parole vuote come rispetto dei patti, rispetto della parola data, rispetto della Costituzione italiana, di cui il nostro Statuto è parte integrante, applicazione dei principi della solidarietà umana e sociale. Tutte cose per le quali talvolta si può anche morire. E Mattarella lo sa bene.
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Dietro il Sud Tirolo c'è l'Austria, dietro di noi non c'è nessuno... siamo solie da soli dobbiamo fare! Ma ce la faremo!
Aggiornamento. Come previsto ferradelli si candida pure alle regionali. E ha detto che del suo movimento si verrà a parlare a livello nazionale. Vuoi vedere che come ho già detto si giocherà la carta dell'antiautonomia tanto apprezzata oltre stretto ma anche in Sicilia.
Come disse Aldo cazzullo in risposta a buttafuoco anche se abolissimo l'autonomia avremmo un grave problema di classe dirigente. E ferradelli non credo sia la soluzione essendo ascaro fino al midollo.