F. Busalacchi: “Cultore della bellezza con l’etica del dovere, io appoggio Lomonte”

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Su Repubblica Palermo, l’intervista al candidato alla Presidenza della Regione Siciliana (ed editore di questo blog) sui candidati alle comunali di Palermo

Tratto da Repubblica Palermo: 

«E’ una persona seria e ha un’etica del dovere». Franco Busalacchi, ex grand commis alla Regione, scrittore, poeta e polemista, non ha dubbi: «Ciro Lomonte è la persona giusta. Da buon architetto ha le competenze per far rinascere questa città». Per lui, che non fa mistero di aver sempre votato per Leoluca Orlando, è come cambiare fidanzata: «Non ti amo più», dice rivolgendosi al “sindaco eterno”. «Non gli ho mai perdonato la mancata ricostruzione di Villa Deliella». La scintilla con il candidato sindaco dei Siciliani Liberi è scoppiata per il comune interesse verso il sicilianismo. Una passione scoperta studiando la storia dello sbarco dei Mille, da cui è nato il romanzo “Il rumore degli embrici distrutti”: «C’è stata da subito una sintonia di idee. Come me, è un cultore della bellezza. E questa città ne ha bisogno: basta percorrere le strade o le piste ciclabili per rendersene conto».

Ma la qualità che fa di Lomonte il candidato perfetto è la «correttezza e la capacità di mettere al centro l’interesse dei palermitani all’interesse nazionale». Lomonte non solo può dare una visione diversa della mobilità (« Sogno una Palermo fatta di 100 Palermo, dove ogni quartiere ha cinema, servizi e spazi sociali»), ma è l’unico credibile: «Ferrandelli è un sistema omnibus, imbarca tutti . La Vardera sta con Salvini e lo avverso con le viscere, prima che con la testa». Rimane Nadia Spallitta, « ma anche lei è dentro un sistema che ha delle referenze nazionali». Invece, Lomonte è “libero”. E se proprio dovessi chiedergli una cosa, in caso di vittoria, sarebbe ripristinare i bagni pubblici: «Ci sono in tutte le città europee. Cominciamo da qui, prima autodefinirci capitale della cultura».

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