Gli organizzatori, in una nota, spiegano le ragioni della protesta che andrà in scena sabato pomeriggio a Taormina mentre i potenti della Terra saranno riuniti nella cittadina siciliana. Alla chiamata hanno risposto in tanti
In una blindatissima Taormina che domani e dopodomani ospiterà il summit G7 non mancheranno le voci del dissenso. Sabato pomeriggio, infatti, andrà in scena un corteo di protesta cui stanno aderendo tanti comitati e tante associazioni che arriveranno da ogni parte della Sicilia.
Sulla pagina Facebook dell’evento leggiamo le ragioni della protesta:
“La mobilitazione contro questo G7 assume un carattere internazionale e avviene in un passaggio storico cruciale: al neoliberismo dei tecnocrati, drammaticamente noto per la folle gestione della crisi degli ultimi anni, si vuole sostituite un capitalismo reazionario e xenofobo che si propone come alternativo all’attuale establishment.
Sui nostri territori si diffondono quotidianamente discorsi populisti rivolti contro le marginalità e i migranti incarnati dalle nuove destre, Lega Nord in testa, frammenti di una tendenza che investe tutto il mondo occidentale, per cui non è possibile ignorare la prima visita in Italia di Donald Trump, incarnazione visibile di questa tendenza razzista, sessista, omofoba, conservatrice, a un vertice internazionale di questa importanza.
Dietro parole di circostanza, al G7 di Taormina si parlerà dei muri fisici innalzati da Donald Trump e dall’Unione Europea e di quelli formali, ma non per questo meno brutali, che leggiamo nei nuovi dispositivi legislativi in materia di immigrazione, leggi Minniti-Orlando in testa, assunti in occidente. La Sicilia è divenuta una piattaforma logistica militare con avamposti fondamentali come il Muos di Niscemi e le basi di Birgi e Sigonella e a Taormina verranno messe a punto le strategie di questa guerra ai migranti, codificata dagli accordi con la Libia e operata da Frontex, che ha sede proprio a Catania.
Ma la nostra isola non trae alcun beneficio ed è sempre più impoverita e marginalizzata
Così annunciamo la nostra volontà di far sentire il fiato sul collo dei potenti della terra, per nulla intimoriti dal clima di guerra che stanno creando sui media.
Per questo nelle città siciliane nelle prossime settimane saranno promosse moltissime iniziative, incontri e dibattii e il 26 maggio è prevista un’assemblea per discutere i temi della contestazione.
Tutte le mobilitazioni confluiranno il 27 maggio in un corteo di massa abitato dai movimenti territoriali e dalle lotte sociali, con concentramento alle ore 15:00 presso il Terminal bus di via Dionisio, Recanati che sfilerà a Giardini Naxos, a pochi chilometri dalla sede del vertice, a ridosso della zona rossa”.
Tra gli organizzatori, il movimento indipendentista TerraeLiberazione che scrive:
“Il popolo siciliano –popolo colonizzato e oppresso- paga il prodotto della vostra disumana economia, delle vostre monete, delle vostre guerre di conquista, delle vostre politiche mercatiste, che sradicano i popoli e creano il caos globale. Non possiamo proprio “accogliervi” con Rispetto: ci apparite come brutte e stupide maschere dei vostri veri padroni: G7 PUPI all’Opra, in fondo non contate quasi nulla. Anche per voi vale ciò che Sciascia diceva: “il potere è altrove”
“La Sicilia è contro la guerra e contro il razzismo, sostiene il Diritto di tutti i popoli alla pace e all’autodeterminazione solidale. Restiamo umani, anche nelle condizioni più difficili e confuse. Ma solo l’Indipendenza del Popolo Siciliano è la via ragionevole per poter contribuire all’abbattimento di tutte le frontiere che depotenziano lo spazio geopolitico mediterraneo: altro che “muri sull’acqua” inventati dall’imperialismo!.
La pace e la cooperazione tra i popoli è giusta e va nel nostro interesse. Ma la nostra Terra Sacra non è libero pascolo delle vostre politiche scellerate!. Non vi abbiamo invitati, non siete turisti, non siete profughi. Dunque non siete “benvenuti”!. FORA”.
All’appello di TerraeLiberazione hanno risposto:
Gli indipendentisti del movimento contadino SIMENZA
ANTUDO. Info
-Fronte del Porto-Catania
-Federazione Armatori Siciliani e Associazione Pescatori Marittimi professionali.
-Movimento SICILIA LIBERA
-MO! Unione Mediterranea
-Progetto Trinakria- AVOLA
– redazione di EvvivAcireale.info
-ass. EUNO-Cittadini Liberi (Enna)
-C.A.S.S. (Comitato Autodeterminazione Sicilia Stato)