Di solito i bandi si pubblicano sul sito www.euroinfosicilia.it – Ma questo bando da 20 milioni di Euro, invece, viene ‘parcheggiato’ sul sito del dipartimento delle Attività produttive della Regione siciliana. Come mai? Poi ci sono dei termini temporali un po’ insoliti per un bando a sportello… Insomma ci sono alcune cose che non quadrano
Non possiamo non segnalare un bando da 20 milioni di Euro di fondi europei ‘strano assai’. Eccolo:
AVVISO PUBBLICO
RELATIVO ALL’AZIONE 3.5.1-2 DEL PO FESR 2014-2020
Aiuti alle imprese in fase di avviamento – procedura valutativa a sportello – Regolamento
n. 1407/2013 “ De Minimis” (qui il bando per esteso).
Sono 20 milioni di Euro per le imprese siciliane costituite da meno di 5 anni. Si prevede di assegnare contributi per importi che vanno da 30 mila a 250 mila Euro.
Dov’è la stranezza?
In primo luogo, dovrebbe essere pubblicato sul sito www.euroinfosicilia.it
Invece è pubblicato solo sul sito dell’assessorato regionale alle Attività produttive. E non è operativo perché non soono scattati i termini per la presentazione delle domande.
Il dubbio è che questa pubblicazione, fatta così, possa avvantaggiare solo che ha la ventura di andare a leggere tale bando sul sito del dipartimento delle Attività produttive della Regione.
Seconda anomalia: nel bando c’è scritto che si tratta di una “procedura valutativa a sportello”.
Ma se è a sportello perché ci sono i termini temporali?
La procedura a sportello, per definizione, non ha termini temporali, ma si esaurisce all’esaurirsi delle risorse finanziarie previste dallo stesso bando. In altre parole: chi chiede il contributo presenta la documentazione, quando finiscono i soldi il bando è chiuso. Punto.
In questo caso, invece, si danno dei termini. Perché? Per quale motivo dare termini temporali a un bando a sportello? Per poi riaprire il bando? Che senso ha tutto questo?