Come per magia, gli impianti di depurazione dei Comuni di Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola, quando hanno saputo che sarebbero arrivati i potenti del mondo, hanno deciso di non funzionare più. Con la loro anima espressionista – con l’aiuto della ‘mano invisibile’ del Governo Crocetta – si accingono a dare il ‘giusto valore’ ai rappresentanti delle multinazionati detti altrimenti capi di Stato. Ma i grillini rischiano di rovinare tutto…
di Procopio da Cesarea
La Regione siciliana di Rosario Crocetta si prepara ad accogliere degnamente i potenti della Terra che si sono dati appuntamento a Taormina. Per l’occasione, gli impianti di depurazione dei Comuni di Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola si sono magicamente sfasciati e la melma allo stato puro accompagnerà i capi di Stato (e i rappresentanti delle multinazionali che stanno dietro i capi di Stato). Mai come in questo momento ci sentiamo ‘vicini’ alla Regione del già citato Crocetta, capo di un Governo che è il vero protagonista di questo straordinario G7 da fogna… Un binomio azzeccato, non c’è che dire!
Glielo riconosce persino il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Alessio Villarosa, che in questo caso dimostra di essere, come si usava dire negli anni ’70 del secolo passato, “un borghese integrato nel sistema”.
Non comprendendo la portata rivoluzionaria delle fogne a ruota libera che accoglieranno a Taormina i potenti del mondo, Villarosa e il deputato regionale grillino, Giampiero Trizzino inopinatamente scrivono:
“Abbiamo presentato numerosi atti parlamentari ed esposti affinché la Regione si interessasse della vicenda, ma ad oggi ha solo fatto orecchie da mercante. La verità è che in questo Paese le cose si muovono solo quando accadono i disastri”.
Ma vi rendete conto? Crocetta fa la prima cosa giusta dopo quattro anni e mezzo di Governo della Regione, abbinando in modo geniale le fogne al G7 di Taormina e due parlamentari grillini puntano la loro un po’ misera attenzione sulla melma vista come il contrario del noumeno. Certo che ce ne vuole!
Sì, certe volte i grillini non colgono la ‘grandiosità’ degli eventi e le loro combinazioni quasi mistiche. E insistono con le miserie della realtà, come precisa il solito, irredimibile Trizzino:
“L’ennesimo paradosso siciliano, mentre nelle strade della cittadina di Taormina si lavora per i preparativi del G7, il suo litorale rischia lo sversamento di liquami non depurati”.
Per non parlare ancora di Alessio Villarosa, che nell’ultimo atto ispettivo, depositato a Montecitorio circa un mese fa, chiedeva, proprio in vista del G7, interventi urgenti per evitare l’emergenza igienico-sanitaria. E si lamenta pure di non avere ricevuto “nessuna risposta”.
“Ci troviamo di fronte un Governo regionale che non ha mai speso un briciolo del suo tempo per la tutela dell’ambiente – conclude Trizzino con il piglio da Savonarola ecologista -. Ma adesso non c’è più tempo da perdere, si effettuino immediatamente tutti i lavori necessari”.
Ma come, onorevole Trizzino: tanti depuratori della Sicilia sono sfasciati da anni e, adesso, dobbiamo aggiustarli perché arrivano i potenti della Terra? Come stanno facendo in queste ore con l’autostrada Messina-Catania, abbandonata da vent’anni e adesso in manutenzione perché devono arrivare Trump e compagnia bella?
Ma fateci il piacere!