Il sottosegretario renziano le spara grosse. Come se non sapesse che sarà il suo capo a scegliere il candidato alla Presidenza, in accordo con Forza Italia. Un nome teatrale, per tentare di abbagliare i Siciliani e fare loro credere che la colpa di questi ultimi anni sia tutta di Crocetta. Divertente, poi, la battuta su Cancelleri: “E’ scelto da Roma”. Detto da chi ha sostenuto Baccei…
“Riconosco come unico strumento per la scelta del candidato alla presidenza della Regione gli stessi gazebo di domenica scorsa e quindi elezioni primarie che abbiano come obiettivo 200 mila elettori per scegliere la leadership che sarà l’unica legittimata politicamente”.
Così parlò Davide Faraone che, stamattina, in conferenza stampa, ha voluto celebrare la ‘vittoria’ di Matteo Renzi alle primarie del partito. Pazienza se in Sicilia il suo segretario non ha raggiunto le ‘vette’ raggiunte in altre regioni (62% contro il 70% nazionale). Pazienza se i 4 milioni di elettori del PD sono solo un ricordo. Per Faraone, evidentemente, c’è qualcosa di cui essere orgogliosi. E se è contento lui, allora siamo contenti tutti.
Dunque, il sottosegretario auspica le primarie per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione. Il problema è che, con ogni probabilità, non ci crede nemmeno lui.
Pure la signora Pina sa che a scegliere il candidato sarà Renzi. Che farà una grande alleanza con Forza Italia per tentare di fermare l’ondata grillina. E che sceglierà un nome teatrale su cui potranno convergere tutti i protagonisti di questa allegra brigata per tentare di abbagliare l’opinione pubblica: Giusi Nicolini? Pietro Grasso? Non importa, basta che sia fumo da gettare negli occhi. Anche Pif se è il caso….
Si giocheranno tutto per fare dimenticare ai Siciliani che loro al Governo ci sono da 5 anni e il risultato è un disastro. Tenteranno di dare tutta la colpa a Crocetta: ma davvero pensano che i siciliani siano così imbecilli?
Fa ridere, poi, un ‘altra affermazione di Faraone: “Il M5S ha un candidato romano: si chiama Giancarlo Cancelleri, deciso a Roma da Grillo”.
Sarà pure così. Ma il bue, da che mondo e mondo, non può dare del cornuto all’asino.
Detto poi da uno che ha sempre difeso l’assessore -commissario all’Economia, Alessandro Baccei, imposto da Roma e che dai Siciliani sarà ricordato come colui il quale venne in Sicilia per fare gli interessi del Governo nazionale, è ancora più divertente….
Per tornare alla signora Pina, anche lei sa che Faraone coltiva il sogno di fare il governatore. Ma sa anche che Renzi non è così stupido da dare l’ok. In Sicilia, grazie anche all’opera egregia dei suoi colonnelli, dal referendum alle passate amministrative, i renziani hanno preso solo batoste.
E altre se ne vedono all’orizzonte.