Fiamme sulle Madonie: ricomincia l’inferno?

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Possibile che ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, dobbiamo porci sempre le stesse domande? La campagna regionale anti incendi è stata avviata? I boschi sono stati ripuliti? Le piste tagliafuoco erano a posto? Chiusa l’autostrada Palermo-Messina,  fra Tusa e Castelbuono

Un incendio è divampato nella notte sulle Madonie, tra Pollina, la frazione di Finale e Gratteri. Le fiamme si sono spinte a ridosso della Piana, nei pressi del bivio di San Mauro Castelverde. Non ci sono feriti, ma le fiamme hanno lambito delle zone abitate.
Nel pomeriggio di ieri i Canadair hanno cercato di limitare il fronte delle fiamme e in mattinata si alzeranno ancora in volo per cercare di spegnere i roghi ancora attivi e difficili da raggiungere dalle squadre a terra di vigili del fuoco e forestali. Chiusa l’autostrada Palermo-Messina,  fra Tusa e Castelbuono, per consentire alle squadre antincendio di lavorare.
Ieri  i vigili del fuoco Canadair e forestali sono stati impegnati anche a  Piana degli Albanesi, in contrada Dingoli, e Casteldaccia, in contrada Grifeo.

Ricomincia l’inferno?

Possibile che ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, dobbiamo porci sempre le stesse domande? La campagna regionale anti incendi è stata avviata? I boschi sono stati ripuliti? Le piste tagliafuoco erano a posto? Si tratta di interventi essenziali, anche, se non soprattutto in caso di incendi dolosi, perché contengono le fiamme e i danni e rendono più semplici le operazioni dei vigili del fuoco.

O è sempre tutta colpa dello scirocco e di ignoti criminali?

Ricordiamo che l’anno scorso i danni provocati dalle fiamme sono stati incenti: le fiamme hanno distrutto vegetazione, case, attività agricole e imprese turistiche sulle Madonie e sui Nebrodi. Il 16 Giugno 2016, giornata di scirocco micidiale, la Sicilia è stata assalita dalle fiamme. Incendi in ogni dove per un bilancio drammatico: 800 roghi, 5.626 ettari di terra incendiati, di cui 3.748 ettari bosco e 1.878 di superficie destinata a macchia mediterranea.

E che a Luglio, dopo quei giorni infernali, la Flai Cgil e gli altri sindacati denunciava che la campagna anti incendi era ferma al palo come potete leggere negli articoli allegati qui sotto.

Ci risiamo?

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Visualizza commenti

  • se non si mettono le barriere di cipresso mediterraneo
    che bloccano gli incendi in aria e sul terreno
    gli incendi continueranno sempre più numerosi
    per effetto dell'aumento delle temperature

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