La Regione intanto ha deciso di ‘stoppare’ le autorizzazioni per il trasporto dei cani rilasciate a un’associazione di Ragusa. Sulla vicenda interviene il candidato sindaco di Palermo del Movimento 5 Stelle, Ugo Forello, che critica l’Amministrazione comunale per le decisioni adottate negli anni passati. le precisazioni di Dario Galvano (ADA)
Alla fine si scopre che gli animalisti di Palermo avevano ragione. Alla fine si scopre che quando si opponevano, tra mille polemiche, al trasferimento dei cani dalle parti di Ragusa avevano ragione. Alla fine apprendiamo che la Regione siciliana avrebbe bloccato l’autorizzazione per il trasporto dei cani.
Sulla vicenda interviene il candidato sindaco di Palermo del Movimento 5 Stelle, Ugo Forello:
“Nemmeno una settimana fa – dice Forello – il Comune aveva assicurato che i lavori di ristrutturazione del canile municipale di Palermo sarebbero partiti il 3 aprile, invece, sono slittati e nella struttura ci sono ancora una ventina di animali. Adesso la Regione ha deciso di stoppare le autorizzazioni per il trasporto dei cani rilasciate all’associazione Aivac, dando di fatto ragione ai volontari di alcune associazioni che la scorsa settimana hanno bloccato l’uscita dei cani dai cancelli di via Tiro a Segno”.
“Negli ultimi 4 anni l’Amministrazione comunale – aggiunge il candidato del Movimento 5 Stelle – ha sperperato soldi e su questo vogliamo vederci chiaro. Il M5S ha inoltrato una richiesta di accesso agli atti per capire come è stata gestita la struttura finora e come sono stati spesi soldi pubblici”.
Il riferimento è alle adozioni a pagamento effettuate dal Comune di Palermo, che costano ancora oggi circa 2000 Euro all’anno per ogni cane. Una storia che questo blog ha raccontato e che potete leggere negli articoli allegati in calce a questo articolo.
Forello – che è stato uno dei pochi politici che si è fatto vedere nei giorni ‘caldi’ nella struttura di via Tiro a Segno insieme con Fabrizio Ferrandelli e con un altro candidato sindaco, Tony Troia – critica anche i lavori per la ristrutturazione della struttura comunale di via Tiro a Segno:
“Invece di stanziamenti milionari per la ristrutturazione di una struttura comunque vetusta – dice sempre il candidato sindaco dei grillini – l’Amministrazione avrebbe potuto salvaguardare gli animali, realizzandone una nuova, magari a minor costo e in un terreno confiscato alla mafia e promuovendo la cultura del riuso”.
“Tutto questo – conclude Forello – non è stato fatto -. Hanno deciso di non intervenire e rinviare la questione, continuando ad operare in emergenza e senza un progetto concreto. In questi cinque anni, la situazione è solo peggiorata, tra due mesi si tornerà alle urne e l’unica cosa che registriamo, se questi lavori non partiranno, è che la città di Palermo rischia di restare senza un presidio sanitario veterinario”.
Abbiamo chiesto a Dario Galvano, delegato dell’ADA (Associazione per la Difesa degli Animali) a che punto procedono le adozioni dei cani della struttura di via Tiro a Segno:
“Noi – ci dice – stiamo facendo la nostra parte nel rispetto degli impegni che abbiamo assunto. Ci siamo impegnati ad adottare e a fare adottare gli animali a costo zero per il Comune e stiamo procedendo su questa strada”.
Il Comune avrebbe voluto trasferire i cani pagando 480 Euro per ogni animale. Una svolta per chiudere la stagione un po’ folle degli affidamenti a colpi di 2 mila Euro all’anno per tutta la durata della vita di ogni cane.
Gli animalisti di Palermo, invece, come già accennato, si sono impegnati a fare adottare gli animali senza costi per la collettività. Ci stanno riuscendo? Fino ad ora, sì. Fino a stasera sono 38 i cani che sono stati adottati da una struttura di Genova senza alcun costo per il Comune.
“Abbiamo fatto risparmiare al Comune anche i costi di trasporto degli animali via nave”, sottolinea ancora Galvano. Domani dovrebbero essere trasferito altri tre animali.
Per la cronaca, una parte degli animali sono stati adottati, mentre altri cani sono stati trasferito nella sede dell’ex mattatoio.
Nella struttura di via Tiro a Segno sono rimani 19 cani. Se tutto filerà liscio – e se si eviteranno altre polemiche gratuite (ieri sera, a quanto si racconta, gli animalisti sarebbero rimasti nell’area del porto con un gruppo cani (pittbull e rotwailler) senza furgoni!
Ma tutto è bene quel che finisce bene e fino ad ora, al netto di qualche impuntatura burocratica, tutto sta andando bene.
Foto tratta da lasicilia.it
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