Rischia di finire a colpi di querele la polemica sollevata dalla vice presidente del Consiglio comunale di Palermo, nonché candidata a sindaco, Nadia Spallitta, e i presidenti delle due società che fanno capo al Comune del capoluogo della Sicilia. Nell’articolo le ragioni dell’una e degli altri
Botta e risposta tra la vice presidente del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta – candidata a sindaco del capoluogo siciliano – e i vertici dell‘AMAP e dell’AMAT.
Scrive Nadia Spallitta:
“Dopo aver letto i conti delle società partecipate del Comune di Palermo, devo dire di essere molto preoccupata della situazione finanziaria in cui versano molte di esse”.
In particolare, la vice presidente dell’assemblea di Sala delle Lapidi (la sede del Consiglio comunale di Palermo, chiama in causa l’AMAT (la società del Comune che si occupa del trasporto delle persone e che gestisce il Tram) e l’AMAP (la società che gestisce il servizio idrico) che, a suo avviso, sarebbero “a rischio serio di fallimento”.
Nadia Spallitta si dice preoccupata per la “conduzione manageriale” che, sempre a suo parere, “non sembra dare risposte sufficienti e immediate per ripianare le perdite, riequilibrare i conti e mettere la società in sicurezza per assicurare il servizio urbano alla cittadinanza, e salvaguardare i livelli occupazionali che in caso di crisi irreversibile sarebbero in serio rischio”.
“Ecco perché – aggiunge Nadia Spallitta – presenterò un’interrogazione urgente per capire quali proposte tecniche e gestionali sono state presentate dall’attuale management societario per riequilibrare i conti. Personalmente ritengo che una prima soluzione debba portare ad un ridimensionamento di tutte le forme di esternalizzazione e ad una contrazione della spesa, anche avvalendosi delle altre società partecipate in un nuovo contesto di collaborazione tra le stesse aziende”.
Parlando dell’AMAT la candidata a sindaco di Palermo aggiunge:
“Sarà oggetto dell’interrogazione anche il percorso, in questo contesto deficitario, che dovrebbe portare all’eventuale assunzione di circa 60 autisti, in relazione ai circa 700 autisti in servizio, perché attualmente i mezzi circolanti sono appena 189 (contro un fabbisogno di circa 600 mezzi). Sul punto ho chiesto (ma non le ho ancora ricevute) le stime e le modalità di calcolo del fabbisogno di personale della azienda”.
Per Nadia Spallitta, “le politiche gestionali dell’AMAT non sono cambiate nonostante gli evidenziati deficit di bilancio legati, in parte, alla esosa gestione del Tram il cui costo di oltre 12 milioni di Euro non è assolutamente coperto dalle entrate oggettivamente irrisorie (solo 1 milione di Euro). All’AMAT, nella previsione di bilancio 2017 rimarrebbe un buco di circa 7 milioni di Euro (nel comunicato stampa, che poi è stato corretto, si parlava erroneamente di 7 miliardi di Euro) nonostante sarebbe stata già effettuata un’operazione transattiva che avrebbe portato dalle ‘casse’ del Comune a quelle dell’azienda trasporti di una somma consistente di circa 7 milioni di Euro”.
Dall’AMAT arriva la replica del presidente, Antonio Gristina:
“Ancora una volta il consigliere comunale Nadia Spallitta ‘spara’ sui numeri, confonde ad arte i dati, fa dichiarazioni e diffonde notizie non rispondenti alla realtà ed alla verità dei fatti. La realtà è quella che AMAT dichiara e comunica con regolarità agli uffici comunali competenti, espone in Consiglio comunale e fa presente nel corso delle numerose audizioni richieste dalla Terza Commissione, di cui il consigliere Spallitta fa parte, ma che evidentemente non ascolta. I milioni diventano miliardi, le polizze assicurative dei mezzi sono esternalizzazioni e i dati finanziari diventano sbilanci economici”.
Dopo di che il presidente Gristina la butta sull’ironico:
“Credo proprio che AMAT fallirà solo se seguirà i ‘Consigli’ e le ‘indicazioni’ del consigliere Spallitta, e poiché troppo spesso si continua ad abusare della parola insolvenza riferendosi alle condizioni societarie, l’intero Consiglio di Amministrazione di AMAT, ricorrendone i presupposti, tutelerà se stessa sia in sede civile che penale, a reale garanzia dei livelli occupazionali mai realmente difesi, ma sempre sbandierati a proprio uso e consumo”.
Sull’AMAP replica la presidente, Maria Prestigiacomo:
“I consigliere Spallitta troppo spesso fa dichiarazioni che non hanno fondamenta AMAP è una società in crescita una società che è riuscita ad espandersi nell’Area Metropolitana di Palermo e gestisce 35 Comuni inoltre ha realmente salvato i livelli occupazionali assorbendo i 200 dipendenti della fallita APS. Abbiamo approvato il bilancio passato in attivo e le previsioni sono che anche il prossimo bilancio darà utili alla società. Stiamo facendo investimenti sia in provincia che in città. Le dichiarazioni della Spallitta mettono in cattiva luce AMAP, specialmente nei confronti delle banche ed anche dei Comuni che trattano per entrare in AMAP. Di conseguenza è volontà dell’intero Cda di tutelare gli interessi della società sia in sede civile che penale. Non consentiremo a nessuno di delegittimare AMAP a puro scopo elettorale”.
P.S.
Non è la prima volta che Nadia Spallitta attacca sulle società comunali. Ecco alcuni articoli da noi pubblicati:
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