Anche sul giornale britannico ci si chiede cosa o chi ci sia dietro il nuovo presidente rosanero. E, con un tocco di humour, si cita una intervista in cui la fidanzata attribuisce a Baccaglini il difetto di “dire troppe bugie”…
Definire ‘originale’ il nuovo presidente del Palermo Calcio può bastare se ci si limita ad osservare la distesa di tatuaggi che ricopre la sua pelle o se ci si sforza di ricordare il suo passato di showman. Non basta, però, se ci si chiede, ed è una domanda lecita, come un personaggio del genere sia potuto arrivare ai vertici della squadra calcistica del capoluogo siciliano. Parliamo, va da sé, di Paul Baccaglini, ex collaboratore de Le Iene, sedicente esperto di finanza che ha preso il posto del controverso Maurizio Zamparini. Chi dei due sia più controverso, o se siano due facce della stessa controversia, lo scopriremo solo vivendo.
Le anomalie in questo nuovo capitolo della squadra del Palermo sono tante. Le più importanti, senza ombra di dubbio, sono quelle relative ai misteri che coprono tutta l’operazione finanziaria. Chi c’è dietro? Lo stesso Zamparini? Altre entità? E perché non si può sapere?
“La solidità del gruppo non è affare dei giornalisti” ha risposto Baccaglini in conferenza stampa. Una risposta ‘originale’, per non dire altro. Già, per non dire altro. Perché le cose che non dice sono tante come ha bene sintetizzato Emanuele Lauria in questo articolo di Repubblica.
A partire da INTEGRITAS CAPITAL, il fondo indicato dallo stesso neo presidente di cui si sa poco e quello che si sa per certo è che tra i soci non figura il nome di Baccaglini. Non solo. Ci sono altre società che hanno nomi simili. Cosa sia, insomma, e a chi appartiene quello indicato da Baccaglini, resta da scoprire. Di conseguenza resta da capire chi mette i soldi e per cosa: solo per la squadra di calcio o anche per le altre società di Zamparini?
Misteri.Sui quali non si soffermano solo i giornali palermitani “impiccioni”, ma anche quelli inglesi che, evidentemente, non concordano con la sentenza secondo cui “non è affare dei giornalisti”.
Del caso si occupa, infatti, The Guardian, il quotidiano britannico che ha sede a Londra, che con un tocco di sano humour inglese, si pone qualche domanda su Mr Baccaglini.
L’articolo si apre con normali considerazioni sportive: le acrobazie di Zamparini, i passati successi del Palermo, i continui cambi di allenatori, e l’irrefrenabile caduta della squadra. Quindi si arriva ai giorni nostri, alla conferenza stampa di presentazione del nuovo patron, e al suo repentino esordio nel nuovo ruolo ancora prima ancora della conclusione del passaggio di proprietà che, secondo gli annunci, era stata fissata per Aprile:
“What on earth was happening?” si chiede l’autore dell’articolo del Guardian. Che tradotto significa: Che diavolo sta succedendo?
Il giornalista, che da come scrive sembra avere preso parte alla conferenza stampa, non nasconde la sensazione di trovarsi dinnanzi ad uno scherzo (“this must be some kind of prank”).
Quindi parla del passato di Baccaglini a LeIene, dei suoi sketch più noti e delle sue dichiarazioni a proposito della sua carriera da showman che ha sempre considerato una breve parentesi. Poi i suoi studi finanziari e il suo approdo al fondo Integritas.
“Tutto questo può essere vero- scrive The Guardian- ma molto difficile da dimostrare” (“All of which might be true, but remains tricky to verify”). Inevitabile la constatazione del fatto che esistono diversi fondi con quel nome, che Baccaglini si è rifiutato di parlare del suo stato patrimoniale e di fornire qualsiasi dettaglio. E la sensazione -evidentemente ha oltrepassato la Manica- che dietro possa esserci una partecipazione dello stesso Zamparini. Particolare che- ricorda il giornalista del Guardian- ha negato in altre interviste.
Il passaggio all’insegna dello humour è molto eloquente:
“Ma chi può credere a questo scenario?. La ragazza di Baccaglini, Thais Wiggers, probabilmente la pensava diversamente quando, a proposito del fidanzato, ha detto al magazine di gossip Oggi che il suo più grande difetto è dire troppe bugie” (Baccaglini’s girlfriend, Thais Wiggers, was likely thinking in a different context when she told the gossip magazine Oggi that his biggest weakness is “telling too many lies”).
“Le sue promesse – un nuovo stadio, e il progetto di lanciare nuove start-ups locali- sarebbero più credibili se fornisse prove sui finanziamenti” osserva il giornalista sul quotidiano inglese.
Insomma, le storielle di Baccaglini e Zamparini, al momento, non hanno convinto nessuno.
Ci chiediamo: è normale che in una città come Palermo, in una regione come la Sicilia, si debbano accettare misteri del genere? E, soprattutto, perché deve esserci il mistero?
Se tutto è lecito- come sicuramente sarà- perché scegliere la via dell’ambiguità e della approssimazione?
A che gioco giochiamo?
Da aggiungere che, proprio ieri, lo leggiamo sul Gds, Joe Tacopina, presidente del Venezia (colui che aveva messo in contatto Frank Cascio, l’altro italo-americano interessato al Palermo, con Maurizio Zamparini) ha proposito di questa operazione, oltre a dirsi deluso, di dice “spaventato”:
” Baccaglini è venuto in Sicilia attraverso il mio amico Cascio. Frank ha iniziato questa operazione e Baccaglini era parte della squadra che doveva completarla. Cascio è molto deluso di tutto ciò, perché Baccaglini lo ha tagliato fuori dall’operazione, sono un po’ spaventato. Non sono sicuro di tutta l’operazione, mi faccio tante domande in tal senso”.
E ancora:
“Ho alcune idee su chi stia investendo dietro Baccaglini, ma a questo punto non voglio parlarne, ho molte domande serie a riguardo sulla struttura finanziaria dell’operazione, ma non ha senso parlarne ora”.
Qui potete leggere l’articolo in inglese.
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