Il sindacato parla di funzionamento degli uffici compromesso da una pessima organizzazione: “Molti uffici non hanno neanche la Pec e non si capisce come sia distribuito al loro interno il personale”. Si annuncia la mobilitazione
“Negli uffici della pubblica amministrazione abbondano i problemi e cresce il disagio dei dipendenti. Ma il presidente Crocetta invece di occuparsi del fatto che il suo governo in quattro anni non è stato in grado di presentare una proposta di rilancio della pubblica amministrazione, si preoccupa solo dell’occupazione militare delle poltrone assegnandole ai suoi fedelissimi”. Così la Funzione pubblica Cgil regionale che, dopo una riunione di coordinamento, ha dichiarato lo stato di agitazione dei dipendenti regionali.
Al centro della vertenza il funzionamento degli uffici: dai Beni culturali, al Lavoro, alle Motorizzazioni, per citarne alcuni. “Questi ultimi, assieme al Genio Civile,- dicono Gaetano Agliozzo, segretario generale della Fp Sicilia e Clara Croce della segreteria Fp – sono fermi, molti uffici non hanno neanche la Pec e non si capisce come sia distribuito al loro interno il personale”. A questo si aggiungono “i mancati rinnovi contrattuali da 10 anni a questa parte e la mancata elezione delle Rsu”. “Se il Governo non dovesse ascoltarci su questi temi – aggiungono Croce e Agliozzo – non esiteremo a mettere in atto ogni iniziativa di mobilitazione”.
(ITALPRESS).
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