La lettera/ “Sicilia federata e NO ai partiti nazionali”

6 marzo 2017

Da Paolo Giblisco, un nostro lettore con la Sicilia nel cuore, riceviamo e pubblichiamo una riflessione in vista delle prossime elezioni: “Non è solo questione di uomini. E’ questione di metodo e di strategie”

“A proposito di primarie e di divisioni e di unioni in vista delle Elezioni Regionali della Sicilia nel 2017 e poi per il rinnovo della Camera e del Senato italiani nel 2018, o forse prima. Secondo me la Sicilia deve diventare una Nazione Federata, altrimenti  rischiamo di essere e restare millantatori o millantati e potremmo essere accusati o accusare di “traffico di influenze illecite oneroso o gratuito “.

A noi la scelta. O percorre schemi e balletti vecchi e datati o percorre strade nuove con una memoria antica e tenace. Strade che guardano in modo moderno e bello alla democrazia, all’economia, alla finanza e allo sviluppo delle libertà dei popoli e delle comunità.
La strada di allearsi con partiti nazionali in maniera tradizionale è stata già percorsa con le evoluzioni ed esiti che tutti abbiamo visto. Ripercorre la stessa strategia e tattica equivale ad illudersi che è solo questione di uomini.
No cari amici . Non è solo questione di uomini. E’ questione di metodo e di strategie.
Vi invito a non ripetete gli errori in buona fede fatti in passato da persone che potrebbero essere dei giganti al nostro e vostro confronto. Per il bene della Sicilia e per il bene dei nostri figli vi esorto a non ripercorrere gli errori del passato. Io penso ad una Sicilia Nazione Federata.
Penso che per dirla con le parole del prof. Gaetano Armao, che “La Sicilia è una Nazione. Una Nazione con un popolo, un territorio, una lingua, una cultura, un’identità e antiche tradizioni. Una Nazione senza un proprio Stato che vive oggi una crisi drammatica e che da oltre 150 anni viene ripetutamente depredata delle proprie risorse e costretta a un pesante divario di opportunità e di
sviluppo rispetto alle aree del Nord-Italia. Una Nazione dentro lo Stato italiano che solo formalmente ne ha riconosciuto le peculiarità attraverso lo Statuto dell’Autonomia, ma che, in effetti, ne ha sempre disconosciuto i contenuti.”
Ecco penso alla Sicilia come Nazione con autonomia legislativa e finanziaria che condivide con le altre regioni d’Italia solo la politica estera, la difesa e le grandi infrastrutture.
Per il resto piena autonomia, e vediamo se non riusciamo a creare e mantenere un accettabile benessere sociale ed economico coniugato con una bella dose di libertà di doveri e di diritti.
Pensate a Malta, all’Irlanda, alla Svizzera, al Lussemburgo, all’Austria, al Belgio, alla Tunisia, al Marocco, al Portogallo, alla Grecia, e tante altre nazioni con popolazione uguale o di poco superiore alla nostra che hanno storia come noi e sono uno Stato, una Nazione. Hanno autonomia legislativa, economica e politica. E pur dentro legami e confederazioni possono muoversi in libertà. Se non lo fanno vengono strangolate ,o lo sono già, da burocrati e tecnocrati non eletti mai da nessuno.
Ecco penso a questo come soluzione ad antichi problemi. La Lombardia ed il Veneto già si muovono in questa direzione .
Per noi Siciliani Viva la Sicilia Nazione Federata”.

Paolo Gibilisco

paologibilisco@gmail.com

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