Ancora un’altra puntata de l’Arena dedicata alla denigrazione della nostra regione. Pure con notizie false di cui poi si scusano, ma il messaggio è passato. E mentre lo pseudo giornalista fa la predica a chi incassa vitalizi erogati dalle casse pubbliche, lui intasca una quantità di soldi tale che dovrebbe indurlo a stare zitto… Le reazioni di Giovanni Ardizzone e Michela Giuffrida
E anche oggi, Massimo Giletti, nel corso de l’Arena, su Rai 1 si è divertito a denigrare la Sicilia. Ormai è chiaro: la sua è una missione. Per conto di chi la svolge, non lo sappiamo, ma poiché Rai significa politica, ovvio che i mandanti vanno cercati là. La Sicilia come capro espiatorio? Arma di distrazione di massa? Oppure una operazione più raffinata che mira a screditare un intero popolo che così, magari, non potrà reagire dinnanzi a nuovi furiosi tagli del Governo nazionale? Sia quel che sia, di pulito non c’è nulla in questa storia di cui non si vede la fine.
E sempre più siciliani se ne stanno accorgendo se è vero che oggi la pagina Twitter della trasmissione è stata inondata di critiche. Non solo Twitter, anche su Facebook ci sono state reazioni accesissime. Incluse quelle di un’eurodeputata siciliana, Michela Giuffrida, ex giornalista di Catania che non ha esitato a definire il programma “la sagra del populismo, dell’approssimazione, della disinformazione”.
Ma è stato il Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, oggi, a tenergli testa più degli altri. Perché l’argomento trattato lo tocca da vicino per il ruolo che ricopre.Come già la scorsa settimana, infatti, si è parlato di vitalizi. Ancora una volta Giletti si è scordato di soffermarsi su quelli nazionali: oltre 2000 ex deputati ne usufruiscono, ha scritto il Fatto quotidiano. Particolare che la settimana scorsa aveva ricordato lo stesso Ardizzone. Ma per l’Arena esiste solo la Sicilia, al massimo la Campania e la Sardegna. Basta che sia Sud e basta che se ne parli male.
Ecco, dunque, il circo di Giletti, ancora una volta contro la Sicilia, pure con notizie false: “La Sicilia non lo ha mai applicato il contributo di solidarietà” ha tuonato questa specie di giornalista. Non è cosi. Si parla della trattenuta tra il 6 ed il 12% sulle pensioni più alte e sui vitalizi incassati da chi aveva svolto funzioni pubbliche introdotta dal Governo Letta. La Sicilia lo ha applicato per il triennio previsto (2014-2016).
A quel punto, Ardizzone ha annunciato querela. E sono arrivate le scuse degli autori della trasmissione e poi quelle di Giletti che ha scaricato tutto su Crocetta, ospite in studio, che non lo ha contraddetto (figuriamoci).
“Giletti- scrive il Presidente dell’Ars su Facebook- deve scusarsi con tutti i siciliani non solo con me. Giletti tentando di riparare alle ripetute falsità pronunciate nei miei confronti si è scusato, scaricando su Crocetta che non ha smentito dette falsità. E’ vero che Crocetta con i suoi contorcimenti dialettici ha contribuito al massacro della Sicilia, ma Giletti in nome della maledetta audience disinforma continuamente con notizie assolutamente infondate”.
Lo ripetiamo: dietro il sistematico massacro della Sicilia c’ è una operazione politica. Il problema trattato, come detto, non riguarda solo la Sicilia e andrebbe risolto con una legge nazionale che evidentemente nessuno vuole. Ecco perché Ardizzone ha chiesto a Giletti, che lo ha invitato, di potere partecipare insieme con i Presidenti di Camera e Senato.
Però fanno schifo i Siciliani. L’importante è che passi questo messaggio.
Noi non possiamo certo esortarvi a non pagare il canone Rai, non ci è consentito, ma possiamo dirvi quanto è pagato Giletti per l’opera di killeraggio continua contro la Sicilia. E velo diciamo perché sono soldi pubblici.
Ebbene, come ha rivelato la stampa nazionale, Massimo Giletti ha un minimo garantito di 500mila euro lordi l’anno, nel 2016 però ne ha incassati 313mila di più per extra, totale 813mila euro. Una cifra impressionante.
Questi non sono soldi pubblici? Perché non chiede al suo amico panettiere che ne pensa del fatto che un conduttore Rai del suo calibro possa guadagnare così tanto? O dobbiamo considerare questa somma il premio ad un killer? E se cosi fosse, si è mai vista una vittima pagare il suo carnefice?
Giustissime le esortazioni che arrivano da più parti: si faccia un programma dedicato ai costi dei programmi Rai. Vedremo se ci sarà indignazione o meno nel vedere così tanti soldi degli italiani destinati a simili personaggi per simili ‘lavori’ e ‘lavoretti.
Stendiamo un velo pietoso sulla presenza di Crocetta in studio. Che ha definito la Sicilia “la regione più canaglia d’Italia”. Ma si sa, come siamo, giudichiamo.
“Si è prestato al gioco di chi intende massacrare la Sicilia. Si apre un problema istituzionale non indifferente. Convochero’ consiglio di presidenza per martedì alle ore 10 per le necessarie determinazioni” ha commentato Ardizzone.
Non si preoccupi più di tanto. Il problema Crocetta appartiene già al passato.
Visualizza commenti
Ieri sera Fabio Fazio alla fine della intervista a Renzi, con tono polemico( in giro si parla di tetti ai compensi rai) nell'annunciare la pubblicità affermava che quest'ultima copre i costi dell'intero programma. Ora io mi chiedo come faccia Mediaset che ha tariffe piu basse per la pubblicita , che paga dipendenti e artisti molto piu che in rai a fare pure utili enormi . La Rai invece paga tutti meno, si fa pagare più cara la pubblicità e incassa una tassa da tutti gli italiani. Ma che fine fa sto canone? E poi dico perché esiste e siamo obbligati a pagare ? Per farci insultare a domicilio?